Velletri | L’Istituto “Cesare Battisti” si prepara alla maturità. I “maturati” 2020 raccontano la loro esperienza
Pubblicato: Domenica, 13 Giugno 2021 - Redazione attualitàilmamilio.it - contenuto esclusivo
Riceviamo da una docente dell'Istituto Tecnico Commerciale "Cesare Battisti" di Velletri e pubblichiamo.
"Glielo abbiamo chiesto noi di far uscire dal loro cuore le emozioni che hanno vissuto in quel giorno speciale!
In un momento di emergenza pandemica, che nessuno avrebbe mai nemmeno immaginato di dover vivere nella sua vita, i maturandi del 2020 sono stati chiamati a sostenere un esame diverso, senza prove scritte ma con un maxicolloquio attraverso cui mostrare di essere ormai pronti a “lasciare il nido” e a seguire la loro strada.
Un “debutto in società” per Antonio, Elisa, Gabriele e Francesca, studenti dell’Istituto Tecnico Commerciale “Cesare Battisti”, sede di Via dei Lauri, che hanno brillantemente concluso il loro quinquennio di studi meritando il massimo del punteggio, 100 su 100 e per Francesca c’è stata anche la lode!
Così Antonio sente di potersi rivolgere ai maturandi del 2021.
“È passato quasi un anno da quando ho sostenuto il mio esame di maturità, certamente molte cose sono cambiate e molte altre ne cambieranno, io stesso sono cambiato profondamente ma ciò che è stato no, quello rimarrà stampato nella mia testa a vita e molto probabilmente anche nella vostra. Essendo io come molti altri prima di me passato per questa fase che ora state vivendo mi sento di dirvi una sola cosa che non riguarda l' esame in sé ma bensì quello che verrà dopo, già perché l'esame per quanto ora possa sembrarvi strano finirà senza che neanche ve ne accorgiate; il problema è il mondo che sarete costretti ad affrontare dopo: il mondo dei “grandi". Ora io sono solo un ragazzo più grande di voi di appena un anno e ancora lo sto imparando a conoscere questo mondo di cui tutti parlano, ma una cosa ve la posso dire ed è non abbiate paura di buttarvi, di provare o di fallire perché noi siamo il mondo del domani ed è giusto che ognuno di noi plasmi il suo futuro, quindi non accontentatevi, non demordete, non ascoltate tutti quelli che proveranno a buttarvi giù perché siete più forti di quel che credete ma provate a realizzare i vostri sogni, finché ne avete le forze, o cambiateli se vi accorgete che non è quel che volevate davvero.Vi do un in bocca al lupo per questo esame e vi auguro un futuro all' altezza delle vostre aspettative. “
Antonio ha scelto la facoltà di Scienze politiche e relazioni internazionali, perfetta per chi come lui è sempre stato attento all’attualità e alle più scottanti emergenze politiche e sociali, sia in Italia che nel mondo.
E poi c’è Francesca che frequenta con risultati brillanti la facoltà di Ingegneria gestionale, e questa è l’emozione della sua maturità.
“Io mi sono diplomata l’anno scorso, nell’anno della pandemia, il 2020...
Ricordo l’incertezza di quei giorni, i giorni che precedono la maturità, quell’incertezza che negli ultimi tempi ci affiancava prima di entrare nella scuola, quella scuola che mi ha accompagnato per ben 5 anni, l’ansia si faceva sentire... però una volta varcata quella porta l’ansia sparisce, e si diffonde un senso di tranquillità!
Tutto è andato per il meglio, mi hanno consegnato l’argomento, ci ho ragionato un po’ e alla fine ho iniziato a parlare. Un’ora di colloquio è praticamente volata e in un battito di ciglia mi sono ritrovata ai saluti! Una sola domanda, quella del Presidente di commissione: “Signorina cosa vuole fare dopo il diploma?” Ecco io non avevo proprio idea, avevo fatto da poco il test per entrare ad ingegneria gestionale, ma di certo non sapevo come sarebbe andata! Ora sono già alla fine del primo anno di università e sono felice della scelta che ho intrapreso! Non sarà un percorso semplice, ma sono molto soddisfatta di ciò che ho fatto fino ad oggi! Chissà se questa sarà davvero la mia strada, ma di certo per ora è quello che voglio! Quindi maturandi del 2021 godetevi questo momento, perché nessuno ve lo ridarà indietro! Godetevi ciò che sarà questa esperienza, anche se come noi sarete privati dell’emozione di svolgere gli scritti insieme a quelli che sono stati i vostri compagni di classe, compagni di battaglie tra interrogazioni e verifiche! È un emozione talmente forte che non dimenticherete facilmente!".
Elisa, studentessa di Economia e Commercio ripensa così all’esperienza vissuta un anno fa.
“Il mio Esame di Stato?
Sicuramente lo immaginavo diverso.
La paura delle prove scritte, l'ansia dell'orale con tantissima gente in aula.
Immaginavo l'ultimo giorno di scuola in presenza, abbracciare i compagni di classe con cui ho condiviso 5 anni di studio, emozioni, ansie, risate... fare una semplice foto insieme ai nostri professori che ci hanno accompagnato in questo viaggio... Sì avrei voluto la normalità.
Purtroppo per noi non è stato così.
Sostenere l'esame durante una pandemia credo che nessuno lo avrebbe mai immaginato.
Però ce l'abbiamo fatta.
Non saprei descrivere lucidamente le emozioni che ho provato in quel periodo.
Posso dire con certezza che sono cambiata, sono cresciuta tanto. Ho imparato ad essere grata alle piccole cose, quelle di cui neanche ci accorgiamo.
Ho imparato che la vita sa essere imprevedibile e dobbiamo prenderla come viene, ma cercando sempre di sorridere.
Che cos'è la vita se non imparare a vivere la vita?
L'ansia e la paura che avevo quei giorni che precedevano l'esame le ricorderò per sempre. Quel giorno però ero così felice di essere tornata alla quasi normalità, seduta dietro ad un banco e guardare negli occhi i professori dopo 3 mesi.
Mi ricordo che è stato veramente strano.
Avevo una consapevolezza diversa.
La paura e l'ansia ormai erano solo un ricordo, provavo un senso di felicità e malinconia allo stesso tempo, tanto che ho vissuto l'ora del colloquio come una semplice chiacchierata.
Un po' una boccata d'aria fresca.
E dopo il diploma?
Ecco uscire da scuola e pensare al futuro mi ha un po' destabilizzata.
Ho scelto di continuare a studiare iscrivendomi all'università. Dopo mesi a pensare a quale fosse la facoltà giusta, ho deciso di studiare Economia.
Non nego che è stato difficile iniziare questo nuovo e importante percorso durante la pandemia, ma anche se con qualche difficoltà sono riuscita a dare i primi esami.
Spero di portare a termine nel migliore dei modi questa esperienza.
Porto con me tanti ricordi belli, perseveranza e maturità. Auguro a tutti di conservare un bel ricordo della scuola come ho fatto io. Ad maiora”.
Ed infine Gabriele, sta vivendo il suo anno sabbatico lavorando nell’attività di famiglia con l’idea che “il meglio deve ancora venire” …
“Già, il mio primo anno post scuola lo sto vivendo così, tra dubbi e qualche pensiero sul mio futuro ma senza mai restare con le mani in mano!
Mi guardo intorno, provo a capire cosa davvero vorrei essere e cosa vorrei fare.
Beh, cerco di capirlo più o meno da quel momento in cui sono uscito da quell’aula il giorno della maturità.
Si, perché quello è stato un momento spartiacque della mia vita.
Le emozioni di quel giorno sono forti, ma te ne rendi conto solamente dopo.
L’ansia, l’adrenalina, la voglia di spaccare il mondo e la paura di essere così piccolo di fronte a quello che verrà.
Quella mattina ero incredibilmente tranquillo.
Già, incredibile!
Tutto si era trasformato in una grande voglia di rivalsa verso il mio stesso ego: proprio quella mattina il cuore dalla gola è tornato al suo posto.
Ed è nel momento in cui di fronte a tutti ho iniziato a parlare che ho visto trascorrere davanti ai miei occhi le immagini che mi avevano accompagnato negli anni fino a quel momento: dall’ansia di quel dito sul registro che scorre sempre nel punto sbagliato fino a quella voce meravigliosamente tremolante che ripete sempre “Prof, ha corretto i compiti?”.
Ma continuavo a parlare, avrei voluto che quel momento non fosse finito così in fretta.
La voglia di raccontare, di tirar fuori tutto ciò che hai dentro perché quei momenti no, non torneranno più. Sono uscito da quell’aula diverso, leggero, con la voglia finalmente di volerlo affrontare questo futuro.
E’ già trascorso un anno da quel momento e contro ogni aspettativa posso dire che vorrei riviverle quelle emozioni, semplicemente per la voglia di sentirmi ancora una volta, anche solo per un istante, maturo! Ora sono alla ricerca di una nuova sfida, forse la facoltà di Turismo enogastronomico, un corso a numero chiuso, solamente 50 posti, con un test di ammissione”
Non si non può non concludere con le parole di Steve Jobs nel celebre discorso agli studenti di Stanford “Stay hungry, stay foolish”: l’augurio più bello per chi finalmente può iniziare a sognare cosa fare della sua vita, costruendo il suo futuro.
Maturandi 2021, adesso tocca a voi!!".