Rocca di Papa | Monte Cavo "Sorvegliato Speciale", chiusi 3 tracciati boschivi abusivi. "Rovinati dai bikers dello sport estremo'"
Pubblicato: Venerdì, 23 Aprile 2021 - redazione cronacailmamilio.it
La Polizia Locale diretta dal comandante Gabriele Di Bella ha posto sotto sequestro 3 tracciati abusivi nel bosco di Monte Cavo dove vige il vincolo paesaggistico. Questi percorsi abusivi, ora chiusi al transito, venivano usati in modo spericolato e abusivo da ciclisti senza scrupoli che fanno la pratica sportiva della "Discesa della Montagna" in inglese Downhill, e altri sport estremi con le biciclette da cross.
Questi sport estremi fatti in alta montagna con le mountain bike in appositi percorsi creati dagli stessi ciclisti illegali sono vietati. Nel bosco interno erano stati realizzati anche dei manufatti in legno e altro materiale inquinante, per saltare, correre e sterzare, che saranno rimossi nei prossimi giorni.
Negli anni questa pratica ha danneggiato sentieri e percorsi naturalistici e provocato gravi infortuni a numerosi praticanti di queste tecniche ciclistiche che va fatta solo in appositi circuiti autorizzati dalle varie associazioni di ciclocross e non nei boschi dove circolano anche altre persone e ciclisti legittimamente, e dove potranno continuare a farlo in piena sicurezza nei sentieri riconosciuti e tracciati dal Comune e dal Parco Regionale.
All'operazione hanno collaborato anche i carabinieri forestali di Rocca di Papa e i guardiaparco dei Castelli Romani. La Procura di Velletri coordina le indagini avviate dalla municipale roccheggiana . Tante associazioni sportive e ambientalistiche hanno espresso soddisfazione per la bella operazione di tutela ambientale.
"Il nostro territorio verde, boschivo, naturale, va' tutelato in tutti i modi - ha detto il sindaco di Rocca di Papa, Veronica Cimino - non possiamo permettere che venga deturpato da nessuno. Chi accede ai sentieri e alle montagne di Rocca di Papa, lo deve fare rispettando l'ambiente e la natura. I controlli ci saranno costantemente, e si inseriscono in una ampia operazione di tutto il territorio boschivo e montagnoso. Laddove troveremo situazioni di abusi, danneggiamenti, illegalità, interverremo in maniera solerte per proteggere la nostra infinita bellezza paesaggistica e il nostro territorio, che ricade nel perimetro del Parco Regionale dei Castelli Romani.