SINDACI & RIPRESA | Gentili (Rocca Priora): “Mettere a sistema turismo, progettualità e servizi. Ci vorrà tempo ma siamo pronti”
Pubblicato: Lunedì, 19 Aprile 2021 - Federico Smacchiilmamilio.it - contenuto esclusivo
Nuovo appuntamento con la serie di interviste ai sindaci dei Castelli romani. Una rubrica per conoscere i progetti, le iniziative, le idee delle amministrazioni comunali del territorio per contribuire alla ripresa post-Covid. Una ripresa non solo economica, chiamata a gran voce dalle attività ma anche dai singoli cittadini, per ridare ai piccoli comuni castellani la linfa vitale persa a causa della pandemia.
Ne parla, in questo quinto capitolo di “Sindaci e Ripresa”, la sindaca di Rocca Priora Anna Gentili, illustrando le progettualità future e quelle presenti, ricordando alcuni dei momenti più difficili vissuti dal paese e mettendo in risalto l’impegno di tutta la comunità.
Il piano vaccinale prosegue e con l’arrivo dell’estate si spera in una graduale ripartenza delle attività economiche e sociali. Una ripresa che per essere completa avrà bisogno di idee, iniziative, progetti. Quali sono pertanto le azioni concrete che la sua amministrazione ha intenzione di intraprendere per contribuire a questa tanto agognata ripresa?
Prima di iniziare va fatto un accenno al fatto che da oggi, alla Casa della Salute sarà possibile distribuire vaccini alla popolazione. Un punto di forza per la città, con il quale riusciremo ad arginare maggiormente la diffusione del virus, con tutti i problemi che questo ha portato alle comunità, non solo a Rocca Priora.
Per la ripresa stiamo in primis lavorando su tutti quegli ambiti lasciati “in sospeso”. Una delle priorità riguarda l’attivazione di tutti quei bandi che Rocca Priora ha avuto la fortuna di vincere, che renderemo esecutivi ed eseguibili. Ad esempio, il bando sull’economia civile che coinvolgerà una serie di associazioni locali e attività produttive nel ripristino della sentieristica boschiva, a cui si aggiungerà il rilancio del centro storico e la creazione di un albergo diffuso.
Il turismo sarà quindi un fattore chiave, idea che si sposa anche con l’acquisizione da parte del Comune del palazzo lasciato dal Monsignor Giacci, sede della biblioteca e del museo. Valorizzare il palazzo lasciatoci in eredità dal Monsignore sarà un’occasione di rilancio per tutta la comunità.
Tra le priorità di questa amministrazione c’è anche l’urbanistica. Stiamo portando avanti una procedura con la quale il Comune si doterà di nuovi strumenti per favorire e semplificare l’attività delle imprese e dei professionisti che stanno affrontando la crisi economica. A breve cominceremo anche i lavori di manutenzione di piazza Umberto I, su cui si affaccia il palazzo comunale, insieme a “la Sergiata”. Ancora, stiamo mettendo in campo una serie di azioni volte alla predisposizione dei progetti per il taglio dei boschi, seguendo piani specifici. Un aspetto mai messo a sistema per l’assenza di uno strumento che rendesse operativa l’attività, che verrà regolamentata in modo vantaggioso per tutti rispettando il patrimonio boschivo di Rocca Priora.
Abbiamo già approvato il bilancio, abbiamo le risorse da spendere per questi progetti. Valorizzazione del centro storico sì, ma arriveranno tanti interventi anche nelle zone più periferiche, che vogliamo mettere a sistema in una visione complessiva della ripresa per Rocca Priora.
L’anno scorso, durante il lock down e nei momenti successivi, abbiamo dato la priorità ai servizi indirizzati al cittadino, sanitari e sociali, che non abbiamo mai interrotto e continueremo a portare avanti. Il focus è sempre stato sul migliorare l’accessibilità dei servizi, cercando di conoscere tutte le esigenze dei singoli per non lasciare fuori nessuno. L’erogazione dei buoni spesa è solo un esempio, ma andiamo molto fieri della campagna di distribuzione e dell’impatto che ha avuto (circa 450 buoni spesa erogati nella prima fase, 600 nella prima).
Infine, parlando dei programmi più ambiziosi per gli anni a venire, posso anticipare che abbiamo in programma di realizzare grandi opere pubbliche come il lago della Doganella. La ripresa sarà un processo lungo, ci vorrà tempo e lo sforzo sarà importante ma noi siamo pronti.
Ha accennato allo scorso anno. In quel periodo, a partire dal lock down, quali sono state le maggiori difficoltà affrontate dalla sua amministrazione nel contenere l’epidemia e i suoi effetti indiretti sull’economia locale?
Nessuna difficoltà operativa è stata grande quanto il peso emotivo di guidare una comunità che ha avuto perdite, lutti, famiglie che ancora oggi stanno affrontando problemi di salute ed economici. Ci hanno lasciato persone che per Rocca Priora rappresentavano tanto. Vorrei cogliere l’occasione per ricordare Riccardo Rossi, un ragazzo che risiedeva a Insieme Uguali, la casa famiglia, e che affetto da una grave disabilità, è purtroppo deceduto dopo aver contratto il Covid-19. Sabato ricorre un anno da quel triste giorno e faremo una messa a lui dedicata. Vorremmo ricordarlo, insieme alle altre vittime, con un’iniziativa a loro dedicata.
Tornando al periodo del lock down, abbiamo avuto la fortuna di avere un gruppo di Protezione Civile che ci ha aiutato con grande serietà e impegno. Insieme a loro siamo arrivati ovunque sul territorio consegnando farmaci e beni di prima necessità. Laddove c’è stata richiesta abbiamo anche attivato un servizio di ascolto con uno psicologo. Come dicevo il focus è stato sui servizi ai cittadini, servizi di carattere sanitario ma anche sociale per andare in contro alle singole esigenze delle famiglie.
Un’altra cosa importante. Volevamo fornire un dato più approfondito rispetto ai numeri dell’Asl, e ci siamo riusciti mantenendo un contatto diretto con tutti quelli che hanno contratto il virus in questo anno e mezzo. Abbiamo cercato di instaurare un colloquio diretto tra cittadini e Comune, per risolvere le singole problematiche specifiche che via via si presentavano. Un’attività che facciamo tutt’oggi: la conta diversa dei positivi rispetto all’Asl dipende dal fatto che giornalmente monitoriamo la situazione sul territorio, avendo così un dato più aggiornato. Stessa cosa ora che ci sono i vaccini. Il Comune si è adoperato per aiutare le persone, soprattutto gli anziani, a prenotare il vaccino e a raggiungere il centro vaccinale.
Ha citato alcuni passaggi prettamente organizzativi che sono stati (e sono) fondamentali sia oggi che un anno fa, in tempi di lock down. Le chiedo pertanto, per approfondire la questione, qual è stata la linea adottata dalla sua amministrazione per contrastare gli effetti della pandemia?
Essere presenti il più possibile sul territorio, reinventando e predisponendo i servizi essenziali per i cittadini. Una cosa che ci viene riconosciuta è l’aver assicurato presenza, frutto di un lavoro il più preciso possibile, che cercasse di arrivare fino al bisogno più marginale, che può divenire centrale per alcune famiglie in determinate situazioni.
C’è stato un gioco di squadra importante anche con gli uffici comunali, un valore aggiunto la nostra compattezza nelle azioni da mettere in campo. Abbiamo cercato di rendere i servizi più accessibili, digitalizzando dov’era possibile per dare continuità. È stato grazie a questo lavoro incessante che siamo stati sempre pronti, mai in ritardo sulle questioni più importanti.
Eravamo pronti il primo giorno di scuola, dopo l’ampliamento delle aule, e siamo riusciti anche a ripensare in tempo servizi come la mensa scolastica e lo scuolabus. L’eccezionalità dell’evento ha richiesto uno sforzo maggiore, ma ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo cercato di instaurare questo gioco di squadra di cui le parlavo, che ha funzionato.
Sottolineo ancora una volta l’importanza del supporto fornito dal volontariato. Penso alla protezione civile, ai ragazzi dell’Agesci, e a tutte le associazioni che hanno donato computer o messo a disposizione materiale per le famiglie attraverso le donazioni, prova di una comunità forte e coesa. Rocca Priora ha dimostrato di volersi bene indipendentemente dalle questioni politiche, che su questi temi spesso portano a divisioni e dibattiti inutili.
Rimanendo però sull’aspetto politico, ho sempre riferito in consiglio comunale tutte le azioni intraprese, specificando di volta in volta l’utilizzo delle somme spese per adeguare i servizi. Abbiamo sempre comunicato puntualmente il nostro impegno, ad esempio con tutti i lavori che sono serviti per mettere in sicurezza le scuole. Poi c’è stato il raddoppio delle tratte per lo scuolabus, e purtroppo il ritorno all’utilizzo di stoviglie non più riciclabili. Eravamo tra i primi ad avere il servizio di stoviglie riutilizzabili per evitare un utilizzo improprio della plastica, ma purtroppo abbiamo dovuto ripensare il servizio. Coprendo le spese con il bilancio comunale, abbiamo aggiunto risorse ai finanziamenti regionali e statali.
È difficile sintetizzare in una breve intervista questo lungo anno passato. Nei prossimi giorni il nostro ufficio stampa provvederà a comunicare anche nuove iniziative. La fase di ripresa parte dall’essere operativi su tutti gli ambiti e tutte le zone, la nostra idea è quella di mettere a sistema turismo, progettualità e servizi coinvolgendo tutti i cittadini, nessuno escluso, e stiamo remando ogni giorno in questa direzione.