Frascati, Luca Iaia: "Un Pd friendly e di contenuti per contrastare populismi e sovranismi"
Pubblicato: Venerdì, 27 Ottobre 2017 - redazione politicailmamilio.it - contenuto esclusivo
E' il vero volto nuovo della scena del Partito democratico di Frascati. Il nuovo segretario cittadino del circolo "Giancarlo Marcotulli", eletto domenica scorsa al termine del congresso, fa insomma già parlare di sé per quanto il suo nome sia poco conosciuto in città (LEGGI l'articolo del 22 ottobre).
Luca Iaia, 40 anni, una vita partita dalla provincia di Siracusa, passata per Siena e San Benedetto del Tronto prima di atterrare a Frascati. Da sette anni.
Ma poi, perché proprio il Partito democratico, in un momento in cui essere del Pd non è davvero facile? "Qui arrivo dalla mia esperienza nella Sinistra giovanile di Siracusa: mi sono sempre riconosciuto nei valori di questo partito e nella tradizione di questa area. Mi riconosco, soprattutto, nell'idea di futuro che il Pd incarna".
Laureato in Economia, Luca Iaia opera nell'ambito delle imprese, occupandosi soprattutto di imprenditoria giovanile e di start-up. "Un mondo che mi affascina e che è estramamente affascinante. Vedo nascere iniziative, vedo tecnologia ed innovazione. E questo è un bagaglio importante anche in altri ambiti come quello dell'impegno politico".
Insomma: la casalinga senza competenze specifiche non può amministrare una città? "Senza formazione no, decisamente no".
Quasi l'esatto contrario di quanto sostenuto da una parte dell'attuale scena politica. "E questo è il problema vero. Il nostro compito è infatti quello di contrastare l'opera del populismo: uno vale uno? Fino ad un certo punto, attenzione a ritenerla una massima. Il mantra del "tutti possono fare tutto" non funziona, non può funzionare. Il Pd è l'unico vero, strutturato, muro contro il populismo ed il sovranismo: l'unica forza che nell'epoca delle intolleranze cerca di rappresentare, pur con tutti i suoi difetti ed i suoi vizi di forma, un contenitore di elementi democratici". E aggiunge: "D'altra parte, in questi ultimi tempi anche lo stesso Grillo ha fatto un passo indietro tentando di tornare o di arrivare ai contenuti: questo la dice lunga sull'effettivo rischio che si corre di uscire dai binari".
La politica dunque può ancora avere un suo ruolo? "Certamente sì, altrimenti non sarei qui e non sarebbero qui tutti quelli che come me credono in questo partito. La politica deve essere intesa come confronto, ascolto e definizione delle soluzioni, altrimenti si finisce nella deriva di populismo e sovranismi. A fare paura, in sintesi, è la semplificazione dei processi"."Lo svilimento della politica come quasi un'attività delinquenziale perché riferito al passato, è un'attività rischiosa".
Un Pd tuscolano che con Luca Iaia si rinnova. "Accanto ho persone di valore, elementi che hanno dato già tanto per questo partito e che sono pronti ancora una volta a rimboccarsi le maniche. Ma c'è anche un gruppetto di giovani molto interessanti per il quali infatti credo che verrà ricreato il gruppo dei Giovani democratici nelle prossime settimane".
Un congresso cittadino che insomma riconsegna alla città, dopo la sconfitta alle Amministrative di giugno, un Pd in salute. "Direi proprio di sì: su 350 iscritti, 261 sono venuti a votare dimostrando voglia di partecipazione. Si tratta di un grande valore che non possiamo certo disperdere".
Commenti