Rocca di Papa: Pucci è solo la lepre, il vero aspirante sindaco è Bruno Petrolati. Le grandi manovre in corso
Pubblicato: Mercoledì, 25 Ottobre 2017 - redazione politicailmamilio.it - contenuto esclusivo
In politica come nel ciclismo chi esce subito è destinato a bruciarsi. Ed è un gioco ben noto, soprattutto presso quelle persone col pelo politico sullo stomaco: quelli che sanno stare al mondo e sanno anche come tentare di girarlo a propria utilità (politica ovviamente). E' accaduto così da qualche settimana che come punta d'assalto del recalcitrante Movimento democratico progressista sia stata lanciata la consigliera Pucci, uno degli unici due volti nuovi di un movimento per vecchi affezionati della politica roccheggiana (LEGGI l'articolo del 13 ottobre). L'altro unico volto nuovo di Mdp è la coordinatrice cittadina Doriana Basili, che però in sede di costituente di Articolo 1 non è stata neanche fatta parlare...
Dietro di lei c'è però un intero movimento, quello di Articolo 1 ed oltre che arriva sin nei gangli dell'attuale maggioranza del sindaco Emanuele Crestini. Il grande manovratore della nuova cavalcata politica è Bruno Petrolati, ex delegato alle antenne di Crestini ed ex assessore con Carlo Ponzo che oggi sente forte l'odore della possibilità di centrare il colpo grosso: quello di diventare sindaco di Rocca di Papa.
La manovra è ampia e molto articolata ma ormai, almeno al momento, sufficientemente comprensibile e fa leva, come spesso accade, su sacche di compiacenza che vanno dall'ambito strettamente politico a quello della comunicazione.
Si parte dell'Mdp e si arriva a Veronica Giannone, attuale vicesindaca che, di fatti, da qualche mese non rientra più nelle attenzioni di chi nei primi tempi dell'Amministrazione Crestini l'aveva aspramente criticata. Bruno Petrolati, supportato in questo da Pasquale Boccia, Maurizio Querini e Carlo Ponzo, tesse la sua tela fatta di una trama fittissima di contatti e relazioni che passa per le associazioni, arriva al Centro anziani, rimbalza nel mondo sportivo.
Mentre, dunque, la maggioranza del sindaco Crestini annaspa, lo squadrone in allestimento di Petrolati & C. prende corpo.
Rapporti personali, strategie politiche, tentativi di fuga in avanti: l'Mdp come bandiera (ma attenzione che se Roberto Speranza e Matteo Renzi fanno "pace" bisogna ricominciare da capo... anzi, no) e tutti dietro.
A proposito dell'"Anzi, no" di cui sopra. Quanto accaduto qualche giorno fa al Centro anziani è emblematico dell'ampia convergenza che c'è tra Mdp - in particolare Pasquale Boccia, in questo caso - ed alcune aree del Partito democratico, sempre più partito a 4 teste. Dello squadrone di Petrolati farebbero quindi già parte, oltre ai citati, anche Mauro Fei e Roberto Sellati (LEGGI l'articolo del 18 ottobre). In questo caso il filo conduttore sarebbe quello della vecchia Margherita.
Dunque, Articolo 1-Mdp insieme a "Voi con noi", un pezzo non residuale del Partito democratico, e qualche elemento sciolto, come la Giannone (che però sempre 99 voti porta...). Ecco la banda Petrolati.
Insomma: siamo sempre al grande ritorno di #quellicheceranoprima. Ma anche di quelli #checeranoancoraprima.