VIDEO - La propaganda di Andreotti: Grottaferrata "Città che legge" come altri 857 Comuni, la cultura e i luoghi dimenticati
Pubblicato: Venerdì, 10 Luglio 2020 - redazione attualitàilmamilio.it - contenuto esclusivo
In religioso silenzio insieme ai suoi assessori (chi li ha più visti?) e alla sua maggioranza allargata (spariti tutti) su tutte le questioni di rilievo di Grottaferrata (vogliamo parlare dei parchi ancora chiusi?) il sindaco demokratico ama intervenire su questioni decisamente secondarie.
Facendo pura propaganda politica. Di basso livello.
In un comunicato diramato poco fa, il sindaco Andreotti annuncia, urbi et orbi, che Grottaferrata è stata riconosciuta "Città che legge", un titolo che secondo Andreotti è una "conferma di una passione connaturata alla nostra comunità".
Vale decisamente la pena, senza nulla chiaramente togliere alla bella iniziativa del Centro per il Libro e la Lettura, inquadrare la questione.
Il titolo di cui Andreotti, peraltro col suo cronico ritardo (la pubblicazione dell'elenco delle "Città che leggono" è di circa una settimana fa), si vanta tanto non è affatto un'esclusiva di Grottaferrata.
Tutt'altro: ai Castelli romani sono stati moltissimi i Comuni inseriti in questo elenco, da Albano Laziale a Frascati, da Genzano a Velletri, da Lariano a Monte Porzio Catone, Monte Compatri e via dicendo.
In Italia, Grottaferrata è affiancata da ben 857 altri Comuni che hanno ottenuto il titolo di "Città che legge". Complimenti sinceri a tutti, ovviamente.
Nel suo comunicato di propaganda il sindaco dimentica, tra le altre cose, che il suo vicesindaco ed assessore alla Cultura Luciano Vergati è uno dei meno presenti a livello comunicativo e meno citati nell'attività amministrativa. Cosa ha fatto in questi 3 anni di governo cittadino Vergati per la cultura e, nello specifico, per la lettura? Ce lo chiediamo da tempo, lo abbiamo chiesto qualche settimana fa ma ovviamente senza alcuna risposta.
Non solo.
Il sindaco fa finta di dimenticare che ci sono almeno due infrastrutture che, inserite nel nostro reportage dei "luoghi abbandonati" dovrebbero ospitare cultura ed invece sono solo un ricettacolo di degrado.
L'ex biblioteca di via Sant'Anna, denominata anni fa "Scuola del libro" (curiosa la coincidenza, no?) e l'ex mercato coperto del centro cittadino. Una struttura che il sindaco aveva promesso di voler recuperare per trasformarla nel "polo culturale". Favole.
La diretta Facebook sulla ex biblioteca
La diretta Facebook sull'ex mercato coperto
Peccato solo che, dunque, nell'incensarsi per un titolo condiviso con centinaia di altri Comuni italiani (e per il quale i requisiti, non particolarmente stringenti, vengono riportati qui sotto) il sidaco dimentichi appunto di far riferimento a quelli che, secondo anche quanto promesso in campagna elettorale, erano stati da lui stesso indicati come i luoghi deputati per la cultura e per il rilancio del libro. Luoghi che come detto e come testimoniato sono miseramente tra quelli che languiscono abbandonati.
Piuttosto: come mai un Andreotti così dialogativo non spiega ai cittadini di Grottaferrata perché le scuole comunali siano rimaste escluse dal finanziamento del ministero dell'Istruzione per l'adeguamento anti-covid19 delle aule?
Ne parleremo.
Requisiti per ottenere il riconoscimento "Città che legge".
- la presenza di una o più biblioteche di pubblica lettura regolarmente aperta/e e funzionante/i;
- la presenza di una o più librerie/punti vendita di libri sul territorio;
- la partecipazione dell’Amministrazione comunale e/o di scuole/biblioteche/librerie/associazioni gravanti sul
territorio comunale ad uno dei progetti nazionali del Centro per il libro e la lettura (Libriamoci e Maggio dei libri);
- l’esistenza di un festival, una rassegna o una fiera attinenti al libro, alla lettura e/o all’editoria, nonché l’esistenza di iniziative congiunte di promozione della lettura tra biblioteche, scuole, librerie, associazioni.
Commenti
E che poteva essere da meno del piddino del 2010?
Già allora aderirono al progetto
attaccarono i cartelli stradali
Altri comuni limitrofi, incazz..ti, non portarono a termine il progetto
Come per Ciampino (da ilmamilio) l'attribuzione è stata data a prescindere dalla presenza dei requisiti richiesti
Ilcinico17 non si tradisce mai
legge i commenti, ma non li capisce
sente le critiche, ma non le ascolta
Viene continuamente mandato allo sbaraglio dal "CAPO de facto" che capisce&ascolta solo il suo smisurato EGO
Grazie alla redazione conosciamo i requisiti necessari per il riconoscimento
Non ci sono, ci saranno?