"La nutrizione in aiuto": cibo e benessere al tempo del coronavirus
Pubblicato: Mercoledì, 22 Aprile 2020 - redazione attualitàilmamilio.it - contenuto esclusivo
"È passato più di un mese da quando, il coronavirus ci ha costretto ad una vita più casalinga, più rallentata e più sedentaria. Queste condizioni portano facilmente ad incorrere in abitudini alimentari scorrette, ad un aumento del peso corporeo e di alcuni fattori di rischio per la propria salute", dice la dottoressa Enrica Di Pierro, nutrizionista di Frascati.
"Se però guardiamo il lato positivo del rimanere a casa - prosegue - possiamo accorgerci di quante possibilità abbiamo in questo periodo: possiamo cucinare piatti più genuini e tornare alle antiche tradizioni culinarie, possiamo dedicare più attenzione nel ripartire al meglio le calorie e rendere la nostra alimentazione più equilibrata, possiamo iniziare a mettere in atto utili accorgimenti per curare il nostro sistema immunitario e la nostra salute. Per questi motivi ho deciso di dare il mio contributo ad un progetto bellissimo di prevenzione primaria fruibile da tutti che si chiama: "La nutrizione in aiuto"".
La Nutrizione in Aiuto nasce dal lavoro di squadra di un team di più di 115 Biologi Nutrizionisti che, divisi in vari gruppi di lavoro, sono stati coordinati da Luca Muzzioli, ideatore del progetto, ed insieme hanno realizzato un vademecum nutrizionale indirizzato alla popolazione italiana per affrontare con una corretta alimentazione il periodo di quarantena che stiamo vivendo.
"Attualmente stiamo allargando i nostri consigli alle donne in gravidanza, a chi soffre di patologie ed ai vegetariani, senza dimenticare il nostro ruolo di educatori e di scienziati per il quale inseriremo anche consigli riguardanti la sostenibilità ambientale e le fake news. Cercheremo poi di coinvolgere adulti e bambini con rubriche che includano cruciverba e quiz in tema di alimentazione e COVID-1D, perché il nostro desiderio è quello di essere d’aiuto, anche da casa, a chi potrebbe sentirsi spaesato in questo momento di emergenza", conclude la nutrizionista.