Colonna, centinaia di cittadini alla convention "Diritto al Respiro". Incontro sulla situazione ambientale
Pubblicato: Domenica, 12 Gennaio 2020 - redazione politica-
Colonna (attualità) - Tante le tematiche affrontate ilmamilio.itSono stati circa 400 i cittadini della zona Casilina, Prenestina, Castelli Romani e zone limitrofe si sono riuniti in una assemblea, l'altra sera presso la sala conferenze della Biblioteca Comunale, alla presenza di alcuni esperti e amministratori comunali, regionali e nazionali per parlare del problema smog e inquinamento dell'aria.“Non esiste ad oggi una norma che sanzioni e limiti i cattivi odori prodotti dall' inquinamento industriale o al ciclo dei rifiuti, né a livello regionale né statale. Un ritardo grave che ogni anno produce gravi danni sulla salute di grandi e bambini.” Sono queste le conclusioni dell'Associazione Colonna in Rete, amaramente realistiche, emerse al convegno di Colonna che ha visto presenti vari comitati ambientali in lotta nell'area metropolitana per veder riconosciuto il loro diritto a respirare un'aria sana, non solo sotto il profilo della tossicità, ma anche gradevole nella qualità dell'odore. Perché l'odore può essere molesto e dannoso a prescindere dalla tossicità.Lo sanno bene e lo hanno ribadito durante la convention dal tema "Diritto al Respiro" i cittadini di Rocca Cencia, come anche quelli di Colleferro, Colonna, Monte Compatri, San Cesareo, per via di discariche e impianti legati alla lavorazione dell' immondizia e altri materiali che da anni sono assillati da un odore terribile, certo non foriero di salubrità.In particolare lo hanno dichiarato i cittadini di Colonna, San Cesareo e Laghetto di Monte Compatri, asfissiati dai fumi acri provenienti da alcuni bitumifici presenti nella zona, dove il Noe, a ottobre scorso, ha sequestrato 44mila tonnellate di materiali sospetti. Ecco perche l' AAP ha organizzato questo convegno, che prende il nome di una proposta di legge a firma dell onorevole Ilaria Fontana ( M5S), che non ha potuto più presenziare all'evento per un grave lutto familiare improvviso.Presenti : la deputata Maria Spena (Forza Italia) e il senatore Bruno Astore (PD), il presidente della Commissione Rifiuti della Regione Lazio Marco Cacciatore (m5s) e i medici per la ambiente di ISDE, Ugo Corrieri e Laura Reali, che hanno dipinto un quadro piuttosto demoralizzante riguardo all'ambiente del territorio . " In regione finalmente, c'è una proposta di regolamento a firma Fratelli d'Italia - ha spiegato Marco Cacciatore - ma non si sa ancora se e quando di discuterà, putroppo. Comunque è un primo passo importante, per adeguare la Regione Lazio alle regioni del nord Italia. Una legge quadro nazionale aiuterebbe molto"."Pronta a sostenere in parlamento la legge Fontana", ha dichiarato l'onorevole Maria Spena, che l' estate scorsa è stata la prima a fare un' interrogazione parlamentare sulla vicenda di Colonna. Hanno poca fiducia invece nella politica i medici di ISDE, un' organizzazione internazionale di medici per l' ambiente, che hanno invitato i cittadini a organizzarsi in proprio per raccogliere i dati scientifici necessari ad acclarare l' inquinamento. L' unica via di uscita, a loro dire, dal problema del maleodore. Molto perplessi e preoccupati i cittadini presenti, che speravano di incontrare al convegno il sottosegretario all'Ambiente Roberto Morassut, anche lui assente all'ultimo minuto per impegni istituzionali. Tanti gli interventi polemici verso la politica locale che ha permesso il dilagare di una industrializzazione troppo pesante per un territorio a grande tradizione agricola e naturalistica, che dovrebbe essere maggiormente tutelato .Scelte che invece sono state difese dal senatore Bruno Astore nell' intervento che ha concluso i lavori del convegno. Secondo Astorre "non c'è alcun inquinamento preoccuoante dell'aria nella zona, ma solo un problema di cattivo odore, che grazie ad una serie di interventi in corso, pian piano si risolverà, la situazione è monitorata e sotto controllo. Le leggi esistenti, secondo il senatore, sono tutto sommato sufficienti, si tratta solo di saperle applicare ". Non è stato d'accordo il professor Giancarlo Ceci, consulente ambientale molto rinomato e presidente del Comitato di Alternativa Sostenibile, che ha replicato con dati tecnici alla mano sia sull'inquinamento che sulle scelte di politica territoriale che avrebbero danneggiato l'ambiente della zona. Tutta la conferenza è stata ripresa in diretta facebook sul gruppo cittadino "Colonna in Rete" ed è a disposizione dei cittadini.
Aggiungi commento