Grottaferrata, maggioranza: la posizione de ‘Il Faro’ e le spinte per trovare un ‘nuovo inizio’
Pubblicato: Lunedì, 03 Giugno 2019 - Fabrizio Giustiilmamilio.it
Ancora una volta le anticipazioni dei giorni scorsi si sono rivelate qualcosa di più di una ‘chiacchiera da bar’, come amerebbe dire qualcuno. Nessun gossip, dunque, ma un delicato passaggio politico reale. Dopo il breve ‘caso Città al Governo’, anche la vicenda legata alla vicenda del possibile allontanamento di Di Bernardo dalla Giunta Andreotti (area Il Faro) ha dimostrato il suo fondo di verità.
Sono state le stesse affermazioni del gruppo di riferimento dell’Assessore, pubblicate ieri sera, a chiarire una situazione che nei prossimi giorni troverà una definizione nel bene o nel male.
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Il Faro ha mosso al sindaco Andreotti dei rilievi precisi, facendo emergere, tra gli altri aspetti focalizzati, il ritardo su una ‘verifica di governo’ a quanto pare rimandata ma necessaria a due anni dalla nascita del mandato.
Nelle considerazioni del Faro c’è un lungo e lucido (anche per qualità) passaggio che merita di essere sottolineato: “Durante il confronto per la formazione della Giunta nel luglio 2017, per la quale Andreotti in campagna elettorale aveva garantito la presenza di almeno un componente di ciascun gruppo che aveva partecipato alla competizione, anche eventualmente in assenza di rappresentanza consiliare – scrive la lista - dopo giorni di confronti, anche serrati, si arrivò alla soluzione dell'attuale Giunta con l'assegnazione alla lista Prima Grottaferrata, non rappresentata in Giunta, di un consistente pacchetto di deleghe che vanno dalla pista ciclabile sino alle politiche per le Smart city. Contestualmente si decise, su proposta del Faro, di procedere ad una verifica a 6 mesi, che vennero ritenuti da tutti insufficienti e pertanto innalzati a 12. Quindi verifica e no staffettta. Verifica dell'operato della Giunta nel suo complesso, Verifica dell'operato dei consiglieri delegati e dei singoli assessorati. Questi sono stati i termini dell'accordo. Accordo peraltro non onorato da nessuno perché ad oggi mai è stata fatta una verifica sul lavoro dell'Amministrazione Andreotti”.
Sostanzialmente il Faro chiede ciò che fino ad oggi non è stato fatto: un confronto aperto e costante che a oggi non è mai accaduto. Si è ribadito inoltre che in ambito deleghe non si è mai parlato di ‘staffetta’ (una delle notizie che sta circolando è che Di Bernardo verrebbe sostituito per lasciare spazio ad una donna in quota Prima Grottaferrata), ma di qualcosa di più profondo, analitico e circostanziato. “Non riconosciamo la fantomatica Staffetta basata sul nulla – ha ribadito il Faro - a cui peraltro non vediamo benefici per i grottaferratesi, ma reclamiamo, come espresso nelle sedi deputate, la Verifica, quella sancita dall'accordo, per fare un bilancio dei risultati, dell'operato del Sindaco e degli Assessori e dei delegati al fine anche di fissare rinnovati obiettivi di sana e moderna amministrazione per il proseguimento della consiliatura. Se è poi necessario, si procederà alle modifiche della squadra, garantendo naturalmente la rappresentanza consiliare”. Un passaggio chiaro che in soldoni specifica: ci vediamo, valutiamo, facciamo sintesi e proseguiamo disponibili a cambiare qualche pedina, se non ha funzionato come doveva e se strettamente necessario, per proseguire il mandato.
Detto ciò, anche in merito alle considerazioni sopra elencate, si aprono ora almeno quattro scenari.
Scenario uno: Di Bernardo viene effettivamente sostituito (con possibili conseguenze in consiglio comunale). Scenario due: essendo filtrata la notizia in tutta la sua visibilità l’attuale equilibrio rimane così come è oggi almeno per tutta l’estate, poi si vedrà. Scenario tre: avviene la richiesta ‘verifica’ sui due anni di governo con la possibilità, proprio per conservare il gruppo de ‘Il Faro’ all’interno del contesto amministrativo, di un ingresso di ‘Prima Grottaferrata’ a scapito di qualcuno in quota lista Andreotti o di un esterno. Scenario quattro: la verifica si fa, si decide di proseguire con l’attuale assetto e con la conseguente delusione da parte di chi aveva qualche ambizione specifica in seno alla coalizione di governo locale.
Giugno ci dirà molte cose in tal senso. Già tra oggi e domani dovrebbe tenersi, secondo fonti di Palazzo Consoli, un vertice all’interno della ‘Lista Andreotti’ per fare il punto della situazione. Certo è che all’interno del Comune c’è uno strano fermento da giorni. Tentativi che affondano, altri che emergono, come se fosse emersa la necessità impellente di creare un ‘nuovo inizio’, forse in considerazione che in questi due anni i risultati sono stati inferiori alle aspettative iniziali o non in linea con i tempi del programma elettorale del 2017.
L’importante è che tutto ciò non vada a discapito dei cittadini, i quali sono certamente poco interessati a questi meccanismi di equilibrio politico e richiedono azioni concrete sulle criticità storiche della città (luoghi dell’abbandono, urbanistica e viabilità solo per citarne qualcuna), a oggi senza provvedimenti risolutivi.