Vini rossi, anche d’estate si possono assaporare
Pubblicato: Martedì, 14 Maggio 2019 - redazione attualitàilmamilio.it
Contrariamente a quanto si possa essere portati a pensare, i vini rossi si possono bere anche d’estate quando le temperature tendono a salite in modo sostanziale. Ad aver spinto i consumatori in un equivoco sono stati nel corso degli anni, diversi fattori: si pensi ad esempio alle retro-etichette delle bottiglie recanti frasi che possono effettivamente indurre in errore o ad alcune decisioni prese a monte dai produttori, che hanno puntato su bevande corpose con il risultato di appesantirle e renderle poco adatte ad accoppiamenti con le pietanze leggere che vanno per la maggiore in estate.
Un orientamento che nel corso degli ultimi anni sembra essere venuto meno dato che, ormai, il vino rosso d’estate è stato ampiamente sdoganato.
Attenzione ai tannini
Come abbiamo visto è l’eccesso di corposità che nuoce fortemente ai rossi estivi. Ma cosa li distingue, oltre a questo, dagli altri rossi, soprattutto i vini pregiati rossi, che andrebbero invece gustati in inverno (ad esempio l’Amarone)?
Il primo fattore di differenziazione dovrebbero essere i tannini, ovvero i composti polifenolici che sono presenti nel raspo, nei vinaccioli e nella buccia dell’uva ed ai quali si deve la classica sensazione di ruvidità o secchezza avvertita da palato e gengive quando degustiamo ad esempio un Barolo o un Chianti.
Questo effetto si chiama ‘astringenza’ ed il modo migliore di attenuarlo è quello di ricorrere a vini rossi poco tannici, da accoppiare possibilmente ad una gradazione alcoolica minore tale da renderne possibile l’utilizzo estivo.
Quali sono i vini rossi da bere in estate?
Una volta appurato che esistono vini rossi che possono essere bevuti in estate, resta solo da stabilire quali possano essere i migliori. Tra quelli più rinomati va sicuramente menzionato il Lambrusco di Sorbara, un vino caratterizzato dal caratteristico color lampone e che mischia al meglio il profumo di frutta fresca a sentori aromatici e alla vena acida possente.
Altro rosso estivo d’eccezione è poi il Lacrima di Morro d’Alba D.O.P., un rosso intenso prodotto con tecniche moderne in grado di conferire alla bevanda sfumature violacee le quali si accoppiano a profumi di frutti del bosco, per un risultato finale caratterizzato dal sapore gradevole di medio corpo.
Non può poi mancare il Valpolicella Classico, in cui uve come Corvina Veronese, Molinara e Rondinella riescono a produrre un vino poco impegnativo, versatile ed estremamente bevibile.
Infine il Chianti, prodotto classico delle colline senesi in grado di riprodurne la morbidezza, rivelandosi perfetto per accompagnare salumi, primi piatti o grigliate di carne, sempre con uno straordinario rendimento frutto della particolare finezza che da sempre lo distingue.