Grottaferrata, il Dup non chiarisce il quesito più grande: la pianificazione urbanistica
Pubblicato: Martedì, 16 Aprile 2019 - redazione politicailmamilio.it
Nel corso dell’ultimo consiglio comunale l’appunto è stato mosso da Città al Governo e ha fotografato una situazione che continua ad essere non determinata. All’interno del Documento Unico di Programmazione del Comune di Grottaferrata 2019-2021 la questione urbanistica, con tutte le sue dinamiche implicite non di poco conto, non è risolta.
Nel suo appunto, LCG non ha mancato di dire, ad esempio, che la redazione del Prg è fissata entro il 2020, mentre lo studio di definizione pianificazione urbana per il 2021. Dato in contraddizione, visto che per il momento c’è solo un voto di impegno unanime in consiglio comunale delle forze politiche presenti e una serie di studi ancora in atto propedeutici ad un dibattito che non potrà e non dovrà essere calato dall’alto o deciso nel palazzo ma scendere approfonditamente nella comunità con vari passaggi intermedi, di discussione e di moderazione.
Il grande tema di Grottaferrata, ovvero quello dell'espansione edilizia e dalla razionalizzazione del territorio, rimane dunque un rebus. Non è poca cosa, dato che il Piano regolatore vigente ha più di mezzo secolo (e lo sente tutto), deve confrontarsi con degli strumenti di programmazione extraterritoriale, compreso il Ptpr regionale, era pensato per ben 35mila abitanti, ha già consumato l’80% delle cubature nonostante la popolazione sia rimasta poco al di sopra delle ventimila unità (l’invenduto è un altro problema). I problemi di traffico e delle risorse idriche proseguono. Ancora non è stata data una risposta certa e precisa sui potenziali 150mla metri cubi che possono essere costruiti con una ricaduta nelle periferie che potrebbe essere, senza infrastrutture e servizi, il colpo di grazia per la città. Un quadro in cui la politica ha fatto poco in tanti decenni, ha assecondato la spinta edificatoria, compromesso la sicurezza idrogeologica e il paesaggio.
Un grande dibattito aiuterebbe forse ad uscirne prima dell’atto finale, governandolo e mitigandolo. Dalle stanze di Palazzo Consoli si assicura che ci si sta lavorando, ma probabilmente, continuando con questi tempi, neanche questa consigliatura ce la farà a risolvere il problema di fondo. Intanto il tempo passa e il territorio si consuma. A proposito di strumenti con cui confrontarsi, ce ne sono alcuni che possono aiutare la via di fuga liberatoria. Nel corso di un convegno di Italia Nostra a Marino, recentemente, si è è parlato anche del piano di assetto del Parco dei Castelli e di un vecchio ricorso al Tar perso dai comuni di Marino e Grottaferrata. Tema da approfondire e da verificare visto che sembrerebbe che la Cassazione stabilì che il Piano del Parco era dominante sui PRG dei singoli Comuni. Un Piano, quello, che allargava molto i confini dell'Ente attuale e aiuterebbe a bloccare, se fosse così, qualsiasi altro stimolo all’edificazione sull’intero territorio dell’area tuscolana. Approfondire e della reale consistenza o meno di questa possibilità (ma è solo un esempio) potrebbe servire a qualsiasi ente locale, compreso Grottaferrata, a far concludere la stagione dell’edilizia. Edilizia che da queste parti ha modificato diverse prospettive sul piano naturale, storico, archeologico, agricolo.
Commenti
che dal 2007 non viene approvato il P.T.P.R. dalla Regione Lazio!
sanno che le destre&sinistre&leganord&company continuano a rimandarlo: 12 volte consecutive
sanno che così, aree verdi e agricole rimangono senza tutele per la speculazione
sanno anche che il pdRelle &lega Nord & civici di dx&sx fanno quadrato sull'ultima legge regionale..
"Rigenerazione urbana e recupero edilizio" con il preciso scopo di NON consumare suolo, dicono zingaretti&valeriani
chi siamo noi per non essere d'accordo?
però ci dovrebbero spiegare perché: ai palazzi e ai capannoni da recuperare, viene concesso un ampliamento = + metricubi!
Come e dove vengono collocati questi "regali" in metri cubi?
Per non consumare più suolo, come dicono i piddini &company regionali, l'ampliamento verrà concesso solo in altezza ?
a casa i lanzichenecchi