Genzano: la petizione on-line per dire stop al taglio degli alberi. E non solo. La polemica impazza
Pubblicato: Martedì, 04 Dicembre 2018 - redazione attualitàilmamilio.it
Una petizione sulla piattaforma di "change.org" realizzata dall'ex assessora Patrizia Mancini, promossa da un comitato cittadino ed indirizzata al sindaco Daniele Lorenzon.
Nel mirino l'abbattimento, contestatissimo dalla stessa maggioranza del sindaco, di numerosi alberi nei giorni scorsi (LEGGI Genzano: una vera bufera anche politica sul taglio degli alberi di via Emilia Romagna).
Questo il testo della petizione:
"Vi sono due cose durevoli che possiamo sperare di lasciare in eredità ai nostri figli: le radici e le ali."
#piantàtela! di tagliare piante secolari, senza curarle, salvaguardarle o trapiantarle, e senza aver prima consultato la volontà popolare, con l'ausilio di esperti, tecnici e politici, in apposite assemblee cittadine e/o di quartiere;
#piantàtela! di considerare i beni comuni, il verde pubblico e l'ambiente come inutili, o addirittura dannosi e pericolosi, e non già una ricchezza da proteggere, salvaguardare e manutenere;
#piantàtela! di non condividere, ideare e realizzare progetti di utilizzo e sviluppo dei parchi e dei polmoni verdi rimasti, compreso il bacino del lago di Nemi e le bellezze naturalistiche circostanti;
#piantàtela! di declassare polmoni verdi importanti come il boschetto di Via Marche e Via Grandi a semplice legnaia e taglio di bosco, cominciando invece a ragionare insieme su come utilizzarli per il benessere, lo svago e la salute dei cittadini, con percorsi attrezzati, piste ciclabili, aree didattiche e ricreative.
In particolare non si può non considerare che il boschetto di Via Marche insiste su uno dei più grandi e importanti siti archeologici del mondo, quale la Villa degli Antonini;
#piantàtela! di lasciare al degrado e all'abbandono ville comunali, parchi e giardini, senza una seria e concreta programmazione manutentiva, conservativa e promozionale;
#piantàtela! di credere che sia possibile il governo di una città senza partecipazione, condivisione, informazione e trasparenza, senza cioè che si sostanzi, nella vita di tutti i giorni, il concetto di sovranità popolare.
Invece di azionare le motoseghe contro una pianta innocente, #piantàtela!