Grottaferrata, Frascati e Rocca di Papa: là dove una volta battagliavano le opposizioni
Pubblicato: Mercoledì, 21 Novembre 2018 - redazione politicailmamilio.it - contenuto esclusivo
Ne sanno senz'altro qualcosa Alessandro Spalletta e Giampiero Fontana, rispettivamente ex sindaci di Frascati e Grottaferrata. Ma ne sa qualcosa, con minore impatto è vero, anche Pasquale Boccia a Rocca di Papa anche se, pure in tal senso, la città delle castagne continua ad essere una Repubblica politica tutta a sé, tutta con dinamiche proprie (LEGGI Rocca di Papa: la politica della "stampella" non salva nessuno. Ma alla città chi pensa?).
Tutti sindaci, Spalletta e Fontana in particolare, caduti anche per l'incessante azione di minoranze consiliari che nelle passate consiliature hanno battuto e ribattuto colpo su colpo, senza dare fiato e che, soprattutto in alcuni interpreti, hanno saputo fare opposizione vera. Qualcosa che, per intenderci, né a Frascati ma soprattutto a Grottaferrata e Rocca di Papa è ormai sparito. Tanto che oggi i veri problemi di Mastrosanti, Andreotti e Crestini - tutti pseudo civici presto riallineatisi - sono per lo più interni.
FRASCATI - Nella città tuscolana l'opposizione balbetta e fa quel che può poggiando sulle spalle fragili di un Mirko Fiasco con più pennacchi (tutto il centrodestra) che voti, dell'unica esponente del Pd Francesca Sbardella supportata spesso da Gianluca Travaglini e più di rado da Lello Pagnozzi e da Lucia Santoro, consigliera 5 stelle. Nonostante da attaccare ci sia oggettivamente molto (dalla querelle Sts, sulla quale le respobilità politiche di Mastrosanti sono moltissime, alla gestione generale di una città sempre nell'ombra ad equilibri politici e personali sempre incerti), l'opposizione fa quel che può. E non sembra pungere a dovere per quanto a guardare nei paesi vicini quantomeno un minimo di vivacità si registra.
A mancare a Frascati è soprattutto quell'unione di intenti pure tra esponenti di minoranza di estrazioni molto diverse e che pure aveva caratterizzato la vecchia opposizione di Spalletta. Che non a caso ci lasciò le penne.
GROTTAFERRATA - Qui la calma è piatta e meriterebbe approfondimenti seri. Che fine abbia fatto la verve dei 5 stelle di Maurizio Scardecchia e l'azione incisiva de "La città al governo" sarebbe tutto da capire. Di fatto siamo al nulla.
Il Pd non batte colpo: Fabrizio Mari e Paola Franzoso, appartenenti ad aree dem differenti, di fatto si sentono di rado ed il sindaco Luciano Andreotti, di fatto entrato nel Pd sovracomunale da subito può dirmire sonni serenissimi. Il Movimento 5 stelle dopo la dolorosa operazione di rinnovamento spara a salve: solo di recente Famiglietti si è fatto vivo sulla questione dei "progetti di Andreotti" lanciata da Dessì, per il resto siamo a questioni di lana caprina.
Poco da dire sugli altri 3 esponenti: "La città al governo" passa più tempo a litigare con la presidente del Consiglio su questioni secondarie e di protocollo che su quello che dovrebbe interessare i cittadini. Ovvero, in primis, i servizi di una città esplosa sul piano urbanistico. Di Gianluca Paolucci, passato dal fare il vicesindaco ad essere il più silente dei consiglieri comunali, si sono perse le tracce. Ogni traccia.
Eppure, anche a Grottaferrata, molto ci sarebbe da dire. Talmente tante le questioni sulle quali un'opposizione seria potrebbe gettarsi con golosità.
Non a caso questa mattina abbiamo definitivo Grottaferrata il porto delle nebbie (LEGGI Comune di Grottaferrata: il porto delle nebbie). E strano davvero che tra tanta nebbia dai banchi dell'opposizione nessuno abbia voglia di accendere almeno un faro. Strano davvero.
ROCCA DI PAPA - Della città delle castagne e delle antenne abbiamo trattato ieri parlando del vasto e completo trasversalismo che, tra l'altro, sta tenendo in piedi un sindaco - Emanuele Crestini - che per la città nulla ha fatto in questi due anni e mezzo di governo e che sta per mangiare, a sorpresa, il suo terzo panettone. Incredibile.
LEGGI Rocca di Papa: la politica della "stampella" non salva nessuno. Ma alla città chi pensa?
Di fatto, a parte qualche azione proprio sul tema delle antenne, dell'opposizione di Rocca di Papa si è persa a 360° ogni traccia. Nulla pervenuto: le ragioni sono proprio quelle ieri descritte anche se va detto che di grandi battaglie in Consiglio, fatta proprio eccezione per Crestini, non se ne ricordano.
E così il sindaco del nulla galattico, aggrappato ad un Pd al quale sono aggrappati anche almeno 3 consiglieri di minoranza, può serenamente puntare ad una fine di mandato che non è così lontana.
Per chiudere il fin troppo lungo excursus tra i banchi delle minoranze dei 3 Comuni tuscolani a doppio turno, appare evidente che i tempi degli striscioni esposti sul balcone del Municipio sono lontani anni luce.
Non sono più i tempi. Ma neanche più gli interpreti e, verrebbe da dire, forse neanche gli interessi.
Commenti
Non sappiamo se tra i componenti la redazione ci sia un profiler, ma l'analisi delle parole e dei comportamenti è da sottoscrivere
Che Grottaferrata sia il caso più eclatante, anche questa conclusione è da sottoscrivere
Che a Grottaferrata le opposizioni non hanno mai determinato una fine anticipata per le giunte di qualsiasi colore, anche questo è da sottoscrivere. Le cosiddette maggioranze sono sempre implose al proprio interno..... come sta avvenendo in questi gg
5 Commissariamenti in 20 anni è un record imbattibile!
e la redazione viene sfidata via fb
Ecco cosa accade quando i tempi dilatatissimi per i tradizionali commenti + le riflessioni dei vagliatori, mettono fb in prima linea
Non è importante se la sua percezione della realtà sia condivisibile o meno. Per fb valgono solo i rispettosi comportamenti e i toni civili e non se i contenuti sono quelli necessari e sostenibili. Pure le opposizioni sono state gratificate. Viviamo in paesi diversi. Non siamo ne infastiditi e neppure rassicurati da fb rassicurato!
Abbiamo diversi livelli di conoscenza delle reali situazioni. È per questo che NOI non accettiamo la impari sfida
La redazione faccia come vuole, intanto riduca i tempi di pubblicazione per i commenti tradizionali. Vagliando se volgari e non se sono tanti.
Al tempo del moV5S, si RIVALUTA tutto&tutti!
stavamo meglio quando stavamo peggio ....mormora fb