Bullismo e classismo: caro Michele Serra porti la sua Amaca a Frascati il sabato pomeriggio
Pubblicato: Domenica, 22 Aprile 2018 - Marco Caroniilmamilio.it - contenuto esclusivo
L'altro ieri Michele Serra, editorialista de La Repubblica ha lasciato la tre quarti dei suoi lettori ed estimatori a bocca aperta. L'Amaca, il suo apprezzatissimo box quotidiano, nel dimostrare la tesi di un "populismo" che nuoce sostanzialmente e gravemente alla salute soprattutto dei ceti poveri, è partita da una ipotesi: quella, fondata sulle cronache scolastiche di questi giorni, secondo la quale i fenomeni di violenza e di bullismo partano tutti da istituti tecnici e professionali e che, dunque per induzione, la violenza e il bullismo siano fenomeni legati a classe sociali basse destinate, nella dimostrazione delle tesi di Michele Serra, "a riempire riformatori e carceri".
Ben lungi dal disporre di dati alla mano, una considerazione però sorge spontanea e porta ad un invito: caro Michele Serra, porti la sua Amaca a Frascati, tra i "vialoni" e Villa Torlonia, il sabato pomeriggio. O ancora la porti nel centro storico, al Matone, il sabato sera. Vedrà, suppongo, che la fondatezza della sua ipotesi di partenza (senza entrare nel merito delle conclusioni della tesi in merito al populismo) potrebbe vacillare.
Dal venerdì alla domenica, con crescente fortuna (e soddisfazione per un commercio sempre più pizzettaro), Frascati diventa il collettore della meglio e della peggio gioventù del circondario, dei Castelli romani ma anche della periferia romana.
Banale è riferirsi, a titolo esemplificativo, quanto accadde nel giugno 2013 proprio - guardacaso - a Villa Torlonia quando due ragazzini, chissà per quale prova di forza, distrussero una fontana secentesca (LEGGI Frascati, vandali in azione: distrutta la fontana di Villa Torlonia - LE FOTO).
I responsabili, identificati e rintracciati qualche tempo dopo, sfuggivano al cliché di povero e ignorante e violento. Anzi, provenivano proprio da famiglie bene
Questo per non riferirsi ai numerosi atti vandalici compiuti in città e alla miriade di "macchinine" (le micro car di cui caro Serra ha scritto più volte e con notevole acume) che sfrecciano a Frascati. Soprattutto nel sabato del villaggio tuscolano.
Ecco dottor Serra, nel rinnovarle la stima e l'apprezzamento per il suo lavoro e per il suo occhio attento, anche l'invito a visitare l'altra faccia della medaglia. Quella nella quale l'equazione istituto tecnico->ignoranza->violenza non funziona. O quantomeno funziona solo per metà.
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