Grottaferrata: sport & impianti. Adesso basta
30-08-2016
GROTTAFERRATA - Il pasticciaccio di domenica mattina è il figlio (legittimo) della pessima gestione della questione da parte dell'Amministrazione comunale. Troppe domande attendono risposte
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Adesso basta. Prima che sia troppo tardi - ma siamo già fuori tempo massimo - è arrivato il momento che si metta seriamente mano alla questione perché l'intero affare (perché sì, per qualcuno ben identificato di affare si tratta), rischia di saltare da un momento all'altro.
Sullo sport e sulla gestione degli impianti sportivi cittadini - in particolare quelli del calcio - vogliamo vedercin chiaro e su questo punto un'Amministrazione comunale più che latitante deve iniziare a fornire risposte.
Risposte che partono da lontano, anzi da lontanissimo. Risposte che non sono mai arrivate e che hanno piuttosto lasciato il posto a illazioni, strumentalizzazioni, continue provocazioni e - sì - minacce. Anche alla nostra testata.
Adesso basta.
Quanto accaduto domenica mattina al campo "Degli Ulivi", fuori da ogni ulteriore strumentalizzazione dei soliti ben noti (altro che carabinieri passati lì per caso, basta: stiamo parlando di istituzioni e di forze dell'ordine), richiede un intervento diretto e decisivo.
Ricordiamo al sindaco, primo responsabile di una situazione ormai al limite del collasso, che sul fronte impianti si attendono tante risposte. Proviamo a ricapitolarle.
1. Che fine ha fatto la "relazione" della commissione d'indagine, presentata nel luglio 2015 e sulla quale il sindaco avrebbe dovuto esprimersi (LEGGI l'articolo)?
2. Chi deve pagare i 42mila euro (quarantaduemila euro) di debito per la corrente elettrica al campo degli Ulivi? Perché nessuno - da palazzo Consoli - è in grado di dare risposte?
3. Come si intende procedere, per il futuro, sulla gestione dei campi: saranno davvero sempre e comunque assegnati con procedure destinate a sollevare polemiche?
4. Con quali meccanismi di tutela di tutti i soggetti associativi sportivi grottaferratesi il sindaco intende garantire parità di trattamento e uguale accessibilità agli impianti?
Domande che, al pari della documentata interrogazione presentata nelle scorse ore dal Movimento 5 stelle (LEGGI l'articolo) attendono risposte.
E, paradosso, le attende anche il principale partito di maggioranza, Forza Italia. Il partito del sindaco. Siamo alla follia (LEGGI l'articolo).
Perché la misura è colma. Davvero. Ed il filo che unisce palazzo Consoli agli impianti sportivi cittadini sta per spezzarsi. E si continua - colpevolmente - a giocare sulla pelle dei bambini e degli sportivi.