MILANO (attualità) - Naturalmente è possibile che gli Smalti e vernici abbiamo, sulla confezione, dei chiarimenti sul loro utilizzo finale

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I rivestimenti su pareti oppure su altre superfici, come ad esempio i tavoli oppure le ringhiere, sono diversi a livello di “aderenza”. A tutti sarà capitato, prima o poi, di dover tinteggiare nuovamente la propria camera da letto, cucina, la casa oppure i cancelli, panchine e perfino altri arredamenti da esterno.

La vernice è però diversa dallo smalto. Tant’è che quando si deve cambiare colore alla propria auto oppure si ha bisogno di una ritoccata, erroneamente si dice “verniciare”, confondendo poi il consumatore. Quest’ultimo infatti può pensare che ci si applica della vernice.

Ci sono delle grandi differenze, a livello dei materiali, che permettono di avere una giusta collosità e aderenza sulle diverse superfici che necessitano di questo materiale. Facciamo chiarezza perché se dovete fare dei lavori di manutenzione in autonomia, dovete sapere quello che è il prodotto migliore.

Naturalmente è possibile che gli Smalti e vernici abbiamo, sulla confezione, dei chiarimenti sul loro utilizzo finale, ma c’è da dire che spesso, anche leggere in modo attento non è di aiuto.

PARETI CHE VERNICE SERVE?

Cos’è la vernice? La vernice è composta da almeno 2 sostanze oltre ai pigmenti che regalano la colorazione desiderata. Queste sostanze si miscelano omogeneamente e si ha una “crema” liquida, da non mangiare, che si può poi diluire in modo da renderla più facile da stendere.

Ecco la prima grande differenza con lo smalto: la vernice serve principalmente dipingere le componenti che sono in cemento o intonaco. Praticamente la vernice ha un doppio effetto, aderisce alla superfice e crea una pellicola esterna protettiva. Tuttavia la sua creazione avviene con delle sostanze aggrappanti che poi penetrano all’interno delle malte cementizie e degli intonaci. Diventano quindi una componente delle mura ed è per questo che si usano specificatamente le vernici.

Esistono in commercio alcune tipologie di smalti per la parete che sono costosi, ma non hanno la stessa durata. Purtroppo esse non sono aggrappanti e non penetrano all’interno. Dunque per tinteggiare si ha bisogno esclusivamente di vernice!

Smalto dove si applica?

Lo smalto è in grado di rivestire qualsiasi superfice, ma dona risultati diversi. Per esempio stendendolo sulla parete si ha a che fare con una pellicola che dura qualche anno, poi essa si scolla.

Per questo esistono decine e decine di smalti: per il legno, acciaio, ferro, alluminio, plastica. Tutte queste tipologie hanno poi dei componenti aggrappanti che dipendono appunto dal tipo di materiale su cui si possono stendere e asciugare.

Lo smalto offre un rivestimento molto più solido e robusto, lucente e che è impermeabile. Ideale per la manutenzione per i metalli da esterno, come per le ringhiere. Esistono tante colorazioni. Rivolgendovi ad un colorificio che produce sia gli smalti che le vernici, si creano delle nuances personalizzate, cosa che fanno spesso le attività commerciali che investono in un arredamento con colorazioni specifiche.

Infine le diverse tipologie di smalto si diversificano dalle vernici anche per l’applicazione poiché esistono quelle che sono addirittura spruzzate con l’aerografo oppure con altri dispositivi in modo da essere nebulizzate. La nebulizzazione offre una colorazione compatta ed è usata spesso per le auto.

Foto da Pixabay.