Il Tuscolo ripiomba nel medioevo: decine di monaci, popolane, straccioni e guerrieri nel Nome della rosa - FOTO

Pubblicato: Giovedì, 29 Marzo 2018 - redazione attualità

nomerosa4MONTE PORZIO CATONE (cinema) - Proseguono le riprese della produzione Rai curata da Giacomo Battiato. Sul set anche Alessio Boni

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Un'atmosfera incredibile in uno dei luoghi più suggestivi e misteriori, affascinanti e belli del nostro territorio.

Proseguono le riprese della serie Rai "Il nome della rosa" al Tuscolo, con la regia di Giacomo Battiato.

Ieri mattina decine di comparse si sono ritrovate nell'area antistante il vecchio piazzale, limite del tratto carrabile, a ridosso del diverticolo della via Latina che dalla valle della Molara saliva verso il Tuscolo.

Le riprese, che hanno interessato centinaia di comparse, attori, truccatori ed attori, si sono svolte principalmente proprio lungo l'antico tratto di basolato che congiunge l'anfiteatro - affossato nel bosco e sempre più mal messo, ormai difficilemente recuperabile nelle vestigia che lo rendono appena individuabile -, il teatro e quindi l'acropoli del Tuscolo.

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nomerosa2Un colpo d'occhio eccezionale, un tuffo in pieno medioevo per alcune scene a cavallo, di popolo (una comunità accusata e vessata per aver occupato delle terre baronali) ed anche di violenza.  Ieri sul set anche Alessio Boni (tra gli altri le fiction "Tutti pazzi per amore 2", "Di padre in figlia" e "La meglio gioventù").

Il Tuscolo dunque ripiomba nel 1327 e in quelle straordinarie atmosfere medievali magistralmente descritte da Umberto Eco: una location, che sarà una di quelle prescelte dal regista insieme al Vivaro, a Manziana e a Perugia (ma il set centrale resta quello di Cinecittà) di estremo fascino. Le riprese, via Latina a parte, sono state eseguite anche sul pianoro del Tuscolo e nella zona di San Silvestro.

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