Il marchese del Grillo di Max Giusti si trasferisce... dal Divino Amore ai Pratoni del Vivaro

Pubblicato: Domenica, 14 Maggio 2023 - redazione attualità

marchese grillo sistina ilmamilioROMA (attualità) - Nella fortunatissima riduzione teatrale in scena fino al 28 maggio al Sistina, qualche inevitabile licenza...

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Resterà in scena fino al 28 maggio, protagonista di una serie di "tutto esaurito" che dura dallo scorso ottobre, l'edizione teatrale de "Il machese Del Grillo" firmato da Massimo Romeo Piparo e con Max Giusti, tratto fedelmente dal celeberrimo film di Mario Monicelli col grande Alberto Sordi.

Una riduzione teatrale di grande successo e di ottima riuscita che sta ottenendo da mesi un enorme successo di pubblico: Max Giusti, nei panni del marchese così a suo agio nella Roma papalina di Pio VII, pienamente in periodo napoleonico, è interprete tanto bravo da non sfigurare col confronto, inevitabile e continuato, con l'Albertone nazionale.accademia calcio frascati banner ilmamilio

Nella fedele riproposizione della pellicola del 1981, qualche licenza è stata concessa sia agli autori della piece teatrale (che è parzialmente un musical) sia all'improvvisazione che è nelle corde dell'attore da palcoscenico.

E' arcinoto che il nobile romano, ben inserito in ambito pontificio e nello stretto novero degli aristocratici protettori del Papa, sia un intenditore di belle donne: dalla popolana Faustina (interpretata da Gloria Rossi) a Genuflessa (interpretata al Sistina da Ilaria Fioravanti) alla cantante francese Olimpià (interpretata da Benedetta Valanzano).

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E' però anche noto che il marchese Onofrio Del Grillo - sempre affiancato dal fedele servitore Ricciotto (interpretato da Marco Valerio Montesano) - fosse affascinato dai francesi presenti con le loro truppe a Roma, e dagli ideali napoleonici.

Ma a proposito di qualche licenza, ce n'è una che può interessare i lettori de ilmamilio. In uno dei colloqui col generale Blanchard (interpretato da Francesco Miniaci), sul palco il marchese Del Grillo incensa la potenza dell'inno francese, la Marsigliese "con un inno del genere puoi andare pure a morire. Noi con 'Noi canteremo gloria a te, Dio dell'immensa gloria..." al massimo possiamo andare a fare una scampagnata ai Pratoni del Vivaro".

Le cose, però, nel film di Monicelli non vanno proprio così. Il marchese ed il generale sono su un calesse, condotto proprio da Del Grillo, per visitare Roma e le sue campagne (in particolare il parco degl Acquedotti). "Certo che con un inno come questo puoi andare pure a morì, che te frega", dice il nobile. "Noi che c'avemo: 'Noi vogliamo Dio, vergin Maria...'. 'Ndo c'annamo, alla Madonna del Divin'Amore", aggiunge.

Insomma, la location si sposta di pochi chilometri. Ovviamente ai fini della trama nulla cambia e non si tratta neanche dell'unica licenza che autori ed attori si sono concessi.

Infine, a proposito di Castelli romani. Non tutti sanno che alcune scene del film furono girate a Villa Grazioli, a Grottaferrata. Dunque, in qualche modo tutti i conti - anzi i marchesi - tornano.

Immagine tratta da video sulla pagina Facebook de "Il sistina"

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