VICENDE - Igino Giordani: il politico che divenne “deputato di pace”

Pubblicato: Martedì, 18 Aprile 2023 - redazione attualità

scultura igino giordani ilmamilioROCCA DI PAPA (vicende) - Nativo di Tivoli, "sposò" la causa dei Focolari diventando collaboratore di Chiara Lubich

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Il 18 aprile 1980 si spegneva Igino Giordani, politico, scrittore, giornalista, bibliotecario e cofondatore del Movimento dei Focolari di Chiara Lubich, nella sua casa a Rocca di Papa.

Nacque il 24 settembre 1894 a Tivoli, primo di sei figli, da una famiglia di modesta origine. Visse diverse esperienze professionali: da ragazzo è aiutante del padre muratore, poi impiegato, insegnante, bibliotecario, scrittore, direttore di giornali.

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Giordani fu chiamato alle armi all’età di ventuno anni, non sparò mai neanche un colpo per timore di uccidere un figlio di Dio e per questa sua scelta coraggiosa rimase gravemente ferito. Tra gli ospedali militari, consegue la laurea in Lettere e Filosofia e avverte una prima chiamata alla santità.

Il 2 febbraio 1920 sposò Mya Salvati, la coppia ebbe quattro figli e si trasferirono a Roma. Nello stesso anno Giordani conobbe Luigi Sturzo e aderì al Partito Popolare; collaborò con Sturzo nelle battaglie politiche degli anni Venti, negli anni Trenta e Quaranta fu animatore della cultura cattolica con conferenze, articoli, libri, di cui alcuni tradotti in varie lingue. Dopo un corso di specializzazione in bibliografia e biblioteconomia seguito negli Stati Uniti, Giordani fu assunto come bibliotecario della Biblioteca Apostolica Vaticana. Fu anche direttore di Fides, rivista vaticana, un ruolo che gli permise di anticipare le linee ecumeniche ed ecclesiologiche del Concilio Vaticano II.

Giordani venne eletto all'Assemblea Costituente per la circoscrizione di Roma, il 2 giugno 1946; a novembre dello stesso anno venne eletto consigliere comunale nella Capitale.

Il 17 settembre 1948, all’età di 54 anni, incontrò Chiara Lubich e il Movimento dei Focolari. Giordani intuisce la grandezza del carisma della donna e vi aderisce pienamente, fu il primo laico sposato a consacrarsi a Dio nel focolare. Divenne uno dei più stretti collaboratori della Lubich, che lo chiamava affettuosamente Foco, tanto da essere designato come “cofondatore” del Movimento.

Scrittore di apologetica, di storia agiografica e di sociologia cattolica, i tanti suoi scritti, oltre cento titoli di peso fra libri e saggi, rivelano un intellettuale notevole e curato nello stile.

Giordani svolse dei ruoli importanti anche nell’ambito del Movimento dei Focolari: nel 1959 fu nominato direttore della rivista Città Nuova, per diffondere una cultura legata ai valori del dialogo e dell’inclusione; nel 1961 venne posto alla guida del Centro Uno, organismo del Movimento che si occupa dell’ecumenismo; nel 1965 fu nominato presidente dell’Istituto Internazionale Mystici corporis a Loppiano.

Dopo la morte della moglie e con il consenso dei figli, Giordani visse gli ultimi sette anni della sua vita in un “focolare” nel Centro Internazionale a Rocca di Papa, dove concluse la sua vita terrena la sera del 18 aprile 1980.

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Nel 1983 il Comune di Roma gli ha dedicato una strada nel quartiere Collatino, un’altra via gli è stata intitolata nel Comune di Tivoli. La città natale del cofondatore del Movimento dei Focolari ha istituito un premio intitolato alla memoria del Giordani; creato nel 1984 per la saggistica e il giornalismo, è stato riattivato nel 2001 come premio culturale con duplice carattere, europeo e tiburtino: da un lato un premio da assegnare a personalità che si sono contraddistinte per il loro apporto alla convivenza pacifica e al dialogo, dall'altro un premio da conferire per gratificare l’impegno di chi opera culturalmente nel territorio tiburtino. Chiara Lubich, fondatrice del Movimento dei Focolari, è stata la prima ad esserne insignita nel 1984.

Attualmente è in corso la causa di beatificazione e canonizzazione di Igino Giordani avviata il 6 giugno 2004 nella cattedrale di Frascati, presieduta dall’allora vescovo Giuseppe Matarrese, che ha ricevuto dalla Congregazione delle Cause dei Santi il decreto per la validità giuridica degli atti dell’inchiesta diocesana, in data 25 settembre 2012.

I suoi resti mortali riposano nella cappella del Centro Internazionale del Movimento dei Focolari a Rocca di Papa, ubicato in via Frascati, meta ogni anno di molti pellegrinaggi provenienti da ogni parte del mondo.

di Flavia Santangeli

Nota – Nella foto è raffigurata una scultura dell’artista Peter Kostner, dedicata a Igino Giordani; è stata collocata nel giardino del Centro Internazionale dei Focolari a Rocca di Papa: lo raffigura seduto su una panchina. Negli ultimi anni della sua vita, infatti, Giordani era solito sedersi spesso su una panchina di quel parco e durante gli incontri internazionali che si svolgevano presso il Centro, giovani e adulti si avvicinavano a lui per salutarlo. La panchina è divenuta così luogo di incontro e dialogo.


Commenti  

# Franco Antonucci 2023-04-18 17:33
Bello aver trasformatovuna semplice panchins nel proprio ufficio. Brava Flavia.
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# Massimiliano 2023-04-18 18:54
Una storia vera un uomo straordinario
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