Cecchina, Anvcg ed artificieri dell'esercito a scuola per un'interessante lezione di pace
Pubblicato: Venerdì, 17 Febbraio 2023 - Redazione 1ALBANO (eventi) -Nella mattinata di ieri l'incontro
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Nella mattinata di ieri, le classi terze della scuola secondaria dell'I.C. "Albano - Cecchina" hanno tenuto un interessante incontro con alcuni membri dell'Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra - sezione Roma - e con gli artificieri dell' Esercito Italiano.
L' incontro, parte integrante del progetto "Legalità ", è stato organizzato dalla professoressa Paola Aiello e si è rivelato molto interessante per gli alunni.
Accolti dalla Dirigente Scolastica, professoressa Donatella Savastano, il direttore ed i membri dell' Anvcg, hanno spiegato il perché di questa associazione onlus: fondata nel 1943 durante le devastazioni provocate dalla Seconda Guerra Mondiale. Essa rappresenta e tutela le vittime civili di guerra in Italia ed è impegnata nella protezione delle popolazioni civili coinvolte in guerre e conflitti armati. L'associazione svolge attività di advocacy e realizza progetti umanitari, anche in collaborazione con il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, per la tutela dei diritti umani. Lo scopo dell'incontro è stato quello di dare voce e dignità alle vittime civili dei conflitti e di far riflettere gli studenti sul dramma delle vittime dei conflitti armati. La signora Marina, figlia di una vittima civile di guerra, ha spiegato che, all' interno dell' Anvcg, vi è l'Osservatorio, un centro di ricerca sulle conseguenze della guerra, sulla popolazione civile. Mission e vision dell'Osservatorio è documentare l'esperienza della popolazione civile nei conflitti e valutare l'impatto economico e sociale sulle vittime.
I membri dell'Associazione, con le loro testimonianze, hanno colpito l'interesse dei molti ragazzi presenti. Gli artificieri dell' Esercito, mostrando ordigni bellici, e reperti ritrovati, hanno fatto capire il pericolo che si corre vivendo in una zona con mine e bombe.
L' incontro è servito non solo ad apprendere la storia da chi l'ha vissuta in prima persona, da diretto testimone, ma anche a riflettere sull'importanza del ripudio della Guerra e sulla necessità urgente della pace.
Apprendere la storia e riflettere attraverso lezioni così "vive" è stato affascinante ed accattivante per i giovani studenti.
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