Rita Consoli: "Così lavoriamo al nuovo PRG per una Grottaferrata ad espansione zero"

Pubblicato: Venerdì, 23 Dicembre 2022 - redazione politica

consoli rita 5 ilmamilioGROTTAFERRATA (politica) - La vice sindaca ed assessore all'Urbanistica guarda alla grande sfida che attende l'Amministrazione. "Il tempo è poco ed il lavoro tanto: abbiamo ancora un Piano pensato nel 1966. La città del domani la penseremo insieme ai cittadini"

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Rita Consoli, vicesindaca ed assessore all'Urbanistica, guarda a quella che è la grande sfida, sul fronte urbanistico, per la Grottaferrata del futuro: il Piano regolatore generale.

"Se vogliamo che ci siano ancora speranze per la salvaguardia del nostro territorio, dobbiamo dare reale avvio alla nuova pianificazione urbanistica. Tema ampiamente condiviso da questa maggioranza e che sosteniamo con La Città al Governo sin dal nascere del movimento. Ora finalmente abbiamo la possibilità di dotare questa città di un’idea urbanistica chiara e di un’Amministrazione decisa a raggiungere l’obiettivo", dice la vice sindaca. vivace11 22 ilmamilio

"Per questo - prosegue - stiamo lavorando a testa bassa, sin dal giorno dopo l’insediamento della nuova Amministrazione: un lavoro per ora oscuro, ma contiamo al più presto di attivare il coinvolgimento della cittadinanza, elemento caratterizzante di questo percorso. Pensiamo al Piano regolatore come a uno strumento di tutela e salvaguardia del territorio, come risorsa ambientale limitata, ascrivibile alla categoria dei beni comuni, per cui occorre procedere ad una pianificazione che tenga prioritariamente conto del benessere dei cittadini, di oggi e di domani. La nostra visione è che sia necessario ridurre il consumo di territorio, riqualificare l’esistente, recuperare gli edifici vuoti, mettere in sicurezza il territorio. I nostri contenuti del programma elettorale pensano a Grottaferrata come città sostenibile che guarda alla tutela del territorio. Il tempo rimasto è poco, il lavoro moltissimo, ma non ci spaventiamo e siamo determinati".colline nuoto6 ilmamilio

"L’edificazione, legittima o meno, occupa inesorabilmente tutto il territorio occupabile: in questo modo cresce la carenza di servizi, in particolar modo di una rete stradale. Quella che stiamo mettendo in campo è una decisa azione di tutela mediante una politica di “espansione zero”, stabilendo la perimetrazione dei margini urbani quale invariante strutturale, puntando sul recupero dell’esistente e sulla valorizzazione del paesaggio. Ormai tutti lo sanno, lo abbiamo ripetuto tante volte, ma vale la pena ancora ricordare che il PRG di Grottaferrata, concepito nel 1966, adottato nel 1968 e approvato dalla Regione nel 1972, ha bisogno di essere sostituito da uno strumento con caratteri completamente diversi e innovativi. Fino ad oggi nessun tentativo ha avuto successo e forse siamo di fronte alle ultime possibilità di salvare Grottaferrata, ci troviamo alla “battaglia del Piave” in difesa del nostro territorio".

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"Porteremo a gennaio in Consiglio comunale l’istituzione dei Comitati di quartiere, attraverso i quali si potranno attivare dei “Laboratori partecipati di Progettazione Urbana”, con la presentazione e discussione delle linee generali di indirizzo, per condividere ed elaborare la nuova pianificazione del territorio con la cittadinanza. Stiamo già procedendo con la ricognizione degli strumenti cartografici esistenti, quali strumenti conoscitivi, nonché di tutti gli strumenti urbanistici di livello sovracomunale insistenti sul territorio, come il Piano Territoriale Paesistico Regionale (PTPR), il Piano Territoriale Provinciale Generale (PTPG), il Piano di Assetto del Parco, oltre a tutti gli strumenti di tutela regionali; è in corso la proposta per l’adeguamento del nostro vecchio PRG al PTPR, quale base di partenza per la prossima progettazione urbanistica".

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"Sempre a gennaio - conclude la delegata all'Urbanistica - procederemo con la verifica e revisione del Documento Preliminare di Indirizzo già approvato nel 2011, per apportare modifiche alle linee di indirizzo del DPI con l’introduzione dei nostri obiettivi strategici sulla pianificazione. Ma vorrei dare ulteriore concretezza, anticipando alcuni punti cardine delle linee guida della nuova pianificazione che approveremo nei primi mesi dell’anno: la costruzione di un percorso di partecipazione innovativo, la tutela e la valorizzazione del paesaggio e del territorio aperto, lo stop al consumo di suolo, l’adattamento della città ai cambiamenti climatici, il sostegno alla riqualificazione e rigenerazione urbana, la ricognizione e l’adeguamento della dotazione di servizi per i diversi quartieri, il raccordo dei sistemi della mobilità con l’assetto urbano, oltre all’adeguamento del sistema delle tutele del patrimonio storico e culturale.

Il nostro Piano non sarà dunque un semplice insieme di norme per la gestione degli interventi, ma sarà frutto della scelta partecipata di soluzioni, strategie, risorse".freeTime1 ilmamilio