Polveriera municipalizzate a Ciampino fra perdite milionarie in AET e stipendi non pagati da ASP
Pubblicato: Martedì, 08 Novembre 2022 - Redazione politicaCIAMPINO (politica) - Dopo aver accertato la perdita di un milione di euro nell’ultimo anno da parte di AET, la sindaca Colella sarebbe alle prese anche con il mancato versamento degli stipendi di ottobre da parte ASP
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Le aziende municipalizzate AET e ASP impensieriscono e non poco l’amministrazione comunale di Ciampino. I conti delle due società, in particolare, destano forti preoccupazioni. Dopo aver accertato la perdita di un milione di euro nell’ultimo anno contabile da parte di AET, la sindaca Colella sarebbe alle prese anche con il mancato versamento degli stipendi di ottobre da parte ASP.
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La situazione è stata denunciata da Diritti in Comune che si chiede pubblicamente se dietro tale situazione si nascondano in realtà gli attriti fra l’attuale management e la guida politica dell’ente.
La lista civica farebbe riferimento soprattutto ai rapporti non esattamente idilliaci fra la maggioranza di centrosinistra e i vertici Asp, nominati dall'ex sindaca di centrodestra Daniela Ballico, che fanno principalmente rifierimento al presidente con funzioni di amministratore delegato Arturo Accolla.
“Questo giochino di ricatti deve finire perché non è più accettabile – denuncia Diritti in Comune - Le ricadute della cattiva gestione politica e aziendale non devono più pesare sui servizi per le famiglie o sulle tasche di chi quei servizi li garantisce ogni giorno!”.
L'amministrazione comunale, dal canto suo, vuole vederci chiaro sui conti dell’azienda tanto da nominare un avvocato terzo per elaborare un parere sul bilancio di ASP.
“Rivendichiamo trasparenza, controllo e rispetto per i lavoratori e le lavoratrici delle aziende, per le famiglie e gli utenti – aggiunge Diritti in Comune - I proprietari delle società siamo noi cittadini, non la politica né tantomeno quel sottobosco di manager e apparati alla politica legati, che sistematicamente si sono rivelati incapaci di far funzionare adeguatamente le società, lasciandole con debiti puntualmente ripagati dall'ente, ovvero dalla collettività. Non solo oggi, sempre. Noi non dimentichiamo tre ricapitalizzazioni avvenute al tempo del centrosinistra e non vorremmo che la passata gestione del centrodestra ci abbia lasciato in dote la stessa situazione. Siamo convinti che la commissione trasparenza debba essere istituita il prima possibile perché crediamo possa essere quello strumento utile a chiarire le responsabilità e le scelte, ad entrare finalmente nel merito della gestione degli appalti delle società, così come delle tante avventure imprenditoriali fallimentari”.