Ciampino | Silvi (Pd): “Ipotesi delocalizzazione autodemolitori non percorribile. Campidoglio cambi rotta”
Pubblicato: Venerdì, 07 Ottobre 2022 - Redazione politica
CIAMPINO (politica) - La locale sezione del Partito Democratico, tramite il segretario Alessandro Silvi, boccia senza se e senza ma la ventilata ipotesi allineandosi alla posizione dalla sindaca Emanuela Colella e sostenendone quindi la posizione di netta contrarietà
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Resta attuale l’ipotesi di delocalizzazione, da parte del Comune di Roma Capitale, degli “sfasciacarrozze” da via Palmiro Togliatti ad una zona ubicata sul Grande Raccordo Anulare nei pressi dell’ex campo rom “La Barbuta”, a pochi passi dal centro abitato di Ciampino pur rientrando all’interno dei confini territoriali capitolini.
La locale sezione del Partito Democratico, tramite il segretario Alessandro Silvi, boccia senza se e senza ma la ventilata ipotesi allineandosi alla posizione dalla sindaca Emanuela Colella e sostenendone quindi la posizione di netta contrarietà.
“Auspichiamo un cambio di rotta da parte del sindaco Roberto Gualtieri, rispetto a questa indiscrezione che resta puramente giornalistica. Va messo rapidamente un punto a questa sgradevole situazione di ambiguità amministrativa da parte del Campidoglio. La nostra amministrazione comunale ha richiesto formalmente l’avvio di un’interlocuzione con Roma Capitale per rompere questo irrispettoso silenzio anche politico.
Si tratta di un gesto doveroso, innanzitutto, verso i cittadini – sottolinea Alessandro Silvi – Non è pensabile, in ogni caso, trasferire gli autodemolitori a ridosso del nostro territorio. La comunità di Ciampino non merita questa ennesima beffa da Roma Capitale, dopo aver patito per anni i disagi legati al campo rom La Barbuta”.
Il Campidoglio starebbe lavorando ad un trasferimento degli autodemolitori, dopo il terribile rogo dello scorso 9 luglio.
“La zona di cui si parla non è peraltro tecnicamente idonea ad ospitare gli autodemolitori – spiega il segretario Dem – Si tratta di un’area ove insiste la falda acquifera della sorgente Appia, oltre ad essere pienamente ubicata all’interno del cono di volo del vicino aeroporto G.B. Pastine con tutte le limitazioni del caso in materia di insediamenti produttivi. Tali caratteristiche oggettive non sono assolutamente compatibili con la delocalizzazione di queste attività che portano con sé elevati rischi ambientali, come ha dimostrato il rogo tossico di tre mesi fa. Il Partito Democratico di Ciampino si oppone pertanto con fermezza a tale ipotesi ed invita tutte le forze politiche ad esprimere in un coro unanime la netta contrarietà con spirito di buon senso mettendo da parte le diversità ideologiche. La salute dei cittadini e la difesa del territorio non hanno colore politico”.
