VICENDE - Pero Pocek e Rocca di Papa: un filo d'arte che scorre dal Montenegro fino ai Castelli

Pubblicato: Mercoledì, 14 Settembre 2022 - redazione attualità

pocek pero ilmamilioROCCA DI PAPA (attualità) - Il celebre pittore balcanico morì a Genzano nel 1963

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Pero Pocek è stato un pittore montenegrino nato il 20 marzo del 1878 e naturalizzato italiano nel 1924, con il nome di Pietro.

Era originario di Cettigne, la stessa città natale della regina Elena di Savoia, moglie del re Vittorio Emanuele III, e dal momento che sua moglie Umbertina era la dama di compagnia della regina Elena, giunse in Italia al seguito della famiglia reale.

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Una volta stabilitosi nel nostro Paese, si iscrisse al corso di arti figurative dell’Istituto di Belle Arti di Napoli, per completare la sua formazione artistica.

Fu allievo di Filippo Palazzi e Domenico Morelli, e conseguì il diploma con lode nel 1907. Inoltre vinse il primo premio dell’Accademia e pareva destinato a ereditare la cattedra dello stesso Morelli, ma preferì tornare nel suo Paese, dove partecipò nel 1912, alla guerra dei Balcani.

Dopo una mostra a Cettigne, sua città natale, si trasferì a Rocca di Papa, dove soggiornò per molto tempo nella villa che oggi dà il nome all’intera zona della funicolare vecchia, a valle dell’ex Pro Rocca e che ancora oggi è nota con il nome di Villa Pocek, che gode di una vista unica su Roma.

Durante il lungo soggiorno nella bella cittadina dei Castelli romani, ebbe modo di dedicarsi agli studi sull’affresco con il maestro senese Cesare Maccari, per poi dedicarsi esclusivamente alla pittura a olio.

Partendo dalla sua base roccheggiana, Pero Pocek organizzò varie mostre in tutta Europa e lavorò a lungo non dimenticando mai la sua terra d’origine, da cui continuò a trarre ispirazione per i suoi dipinti.

Tra le mostre più importanti del pittore montenegrino ricordiamo Amatori e Cultori che ebbe luogo a Roma nel 1906, la mostra d’arte dei Paesi Balcanici, tenutasi a Londra nel 1907; la mostra internazionale d’arte che ebbe luogo ad Amsterdam e la mostra dell’Albero, ordinata a Milano nel 1929.

Nel 1943 vennero emesse una serie di francobolli postali per il Montenegro, occupato dall’Italia, raffiguranti i suoi dipinti e sul retro i versi in serbo del poema nazionale montenegrino “Il serto della Montagna” di Pietro II Petrovic-Niegos, da cui il pittore trasse ispirazione per i suoi quadri.

Alcune delle sue opere sono state esposte alla mostra “I punti dell’arte moderna montenegrina” nel 1996 al Palazzo delle Esposizioni di Roma.

Inoltre, le opere di Pero Pocek e di altri pittori montenegrini, sono state scelte per rappresentare il Montenegro in occasione dell’Expo 2015 di Milano, nel padiglione all’interno del cluster bio-mediterraneo, a simboleggiare lo stretto rapporto tra cibo, natura e arte.

Tra le sue opere principali ricordiamo: Capri; Plenilunio alpestre; Raffiche; Guzle; Maxim Gorki; Zakletva (Giuramento); Luna chiara; Ottobre ridente; Panorama romano; Burrone; Lungo il mare delle sirene.

Morì a Genzano di Roma il 2 febbraio 1963.

di Flavia Santangeli

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