Lazio, più tigna che gioco. Ma col Bologna il cuore paga. Anche per Sinisa

Pubblicato: Domenica, 14 Agosto 2022 - redazione sportiva

striscione mijahilovic stadio ilmamilioROMA (calcio) - Buona (col brivido) la prima della banda di Sarri che rimonta i rossoblu e mette tre punti in cassa

ilmamilio.it - contenuto esclusivo

"Sinisa né si piega né si spezza", recita uno degli striscioni - non l'unico ma probabilmente il più bello - dedicato a Sinisa Mijahilovic, allenatore del Bologna ma indimeticato protagonista dello scudetto 1999-2000.

E' questa una delle immagini più efficaci del Lazio-Bologna che ha aperto l'avventura della brigata di Sarri in questo campionati 2022-23.colline centroEstivo22 ilmamilio

La controcopertina però la merita la grinta che la Lazio ha tirato fuori nel secondo tempo dopo aver tenuto botta nel primo tempo di fronte ad un Bologna capace di trovare una doppia manna romana prima con la follia di Maximiano, portiere portoghere reo di prendere il pallone con le mani oltre la linea dell'area di rigore e dopo con l'ingenuo fallo di Zaccagni.

Dopo che Arnautovic la mette dentro, si capisce che la Lazio ha qualcosa che negli ultimi anni le era stato rimproverato: la tigna, quella che per primo Romagnoli - che è già una bandiera - mette nell'andare a contestare con veemenza allo stesso Arnautovic un'esultanza forse troppo esagerata sotto i distinti (ma ad onor del vero l'attaccante celebra di fronte ad una delle telecamere della zoppicante Dazn) che gli costa addirittura un giallo rifilatogli dall'insufficientissimo Massimi.

La Lazio però trova in Manuel Lazzari il suo interprete ampiamente più ispirato, anche quando dopo una serpentina nella metà campo ospite va a puntare proprio l'uomo giusto per fargli rifilare il rosso e rimettere i conti a posto. Anderson e Zaccagni soffrono, sembrano a lungo due fantasmi e stentano nel 4-4-1 che Sarri frettolosamente deve ridisegnare sfilando dalla gara Basic e così le castagne dal fuoco le leva l'ex Spal prima e poi l'immenso eterno Immobile che sul filo del fuorigioco batte il Bologna.

Più che sufficienti anche le prova di Marusic, di Cataldi ma anche di Provedel. Doveva essere la domenica del debutto del nuovo numero 1 della Lazio, va a finire che il titolare sarà invece l'ultimo arrivato. Ma era importante vincere e la missione è compiuta. Bravo, infine, il baby Cancellieri.

Immenso, bellissimo l'Olimpico di una Lazio che, giustamente, riapre per 3 giorni la campagna abbonamenti. Giusto per abbattere quota 25mila.centroEstivo freeTime ilmamilio