Castel Gandolfo | Blitz del FGC al lago: "Basta speculazione e privatizzazioni"

Pubblicato: Martedì, 12 Luglio 2022 - redazione attualità

CASTEL GANDOLFO (attualità) - Tra le problematiche toccate dal FGC anche quella della gestione dei rifiuti

ilmamilio.it - nota stampa

Nello scorso pomeriggio è avvenuto un blitz da parte di un gruppo di studenti dei Castelli Romani presso il Belvedere di Via dei Laghi, a Castel Gandolfo, nei pressi del Lago Albano. Le motivazioni della protesta sono state la critica alla gestione della crisi idrica e del mancato contrasto al cambiamento climatico da parte di Governo e istituzioni locali. Tra le problematiche toccate dal FGC anche quella della gestione dei rifiuti, con riferimento al progetto di realizzazione di un inceneritore da parte della giunta Gualtieri del Comune di Roma, e alla prossima riapertura della discarica di Roncigliano.

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Un comunicato diffuso dagli organizzatori spiega le ragioni della contestazione:

"In questi giorni si discute di crisi idrica, incendi e disastri ambientali che colpiscono sempre più frequentemente le nostre città.

Anche noi nei Castelli Romani vediamo ogni giorno gli effetti dell'attuale gestione dei problemi legati all'ambiente: dalla discarica di Albano che ha causato danni irreversibili alla salute dei cittadini, alla proposta di costruire un "termovalorizzatore" da 600mila tonnellate l'anno a Santa Palomba. L'inceneritore voluto da Gualtieri sarebbe un'ulteriore occasione di speculazione per gli stessi padroni che, in nome di un falso modello di economia circolare, sono pronti a bruciare più rifiuti possibili per aumentare i loro profitti, senza alcuna attenzione verso l'area circostante e la nostra salute.

Nei nostri territori viviamo la crisi idrica da anni, abbiamo visto gli effetti devastanti che ha avuto, ad esempio, sul Lago Albano, che ha ridotto notevolmente la sua portata con conseguenze pesanti per l'ecosistema circostante.

In questo periodo i giovani delle classi popolari con le loro famiglie subiscono inoltre il caro energia e l'aumento delle bollette, con politiche volte a socializzare i costi, scaricandoli su di noi, mentre si continuano a garantire miliardi di profitto alle aziende private.

A noi è chiaro invece chi ha causato questa crisi: i padroni hanno tutto da guadagnare in un'economia basata sulla competizione esasperata in cui per la spartizione delle risorse e per il controllo dei territori si è disposti a sacrificare la salute dei popoli e dell'ambiente.

Non faremo un passo indietro, lotteremo ogni giorno consapevoli che lottare per l'ambiente significa lottare contro chi lo inquina a nostre spese!"

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