Prima Frascati: "Città al bivio, tra svendita totale e denuncia delle responsabilità

Pubblicato: Mercoledì, 22 Giugno 2022 - Redazione

FRASCATI (politica) - "I responsabili di questo dissesto finanziario andavano indagati a seguito di opportune denunce"

Ilmamilio.it - nota stampa 

"La necessità di essere chiari ci ha sempre contraddistinto. Le vicende del dissesto del Comune sono un punto chiave della politica amministrativa di Frascati, e dovrebbero far sviluppare dibattiti consistenti in Consiglio Comunale e nei partiti (?). Dibattiti che invece sono sempre smorzati, anche dall’assessore al ramo che, essendo tecnico, non si espone nell’avanzare proposte dirette a fornire e dare giudizi pesanti su ex amministratori di un Comune dove non ha nessun legame di appartenenza e quindi esprimere un indirizzo al difuori di quello economico-finanziario" scrive in una nota il gruppo Prima FrascaticentroEstivo freeTime ilmamilio

"Già nel 2015, l’amministrazione Spalletta, dopo la cancellazione dei 10 milioni di euro e la messa nel fondo di dubbia esigibilità degli altri 33 milioni, non fece null’altro, oltre che firmare un pacco di cambiali per circa un milione e mezzo di euro l’anno fino al 2038. Non ci fu quindi un’altrettanta sostanziale azione di denuncia alle autorità competenti affinché emergessero i responsabili di quanto si era reso necessario fare.

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Tra pochi giorni il Consiglio Comunale approverà il primo bilancio, di questa nuova amministrazione, sostitutiva di quella che ha perso tempo col Piano di riequilibrio due volte bocciato. Un bilancio definito “stabilmente riequilibrato”, ma dopo che altri 14 milioni di attivo sono stati cancellati e, stando a quanto dichiarato anche per mancanza di documentazione che ne provi l’esigibilità.

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Abbiamo sempre sostenuto che non si possono lasciare impuniti i colpevoli di tutto ciò, e che quindi i comportamenti di coloro che amministravano il Comune, politici e dipendenti, che si sono resi complici di un tale enorme dissesto, divenuto obbligato, andavano indagati a seguito di opportune denunce. Non è avvenuto allora e temiamo che non avverrà neppure adesso. La nostra componente che sostiene questa maggioranza, non potrà sopportare un ulteriore beffa che rinnovi il salvataggio, per prescrizione, delle responsabilità dei molti o dei pochi che siano rimasti da indagare" continua la nota. 

"Il cercare di essere amministratori responsabili non si limita a svolgere al meglio del possibile e coi mezzi a disposizione dati,  i compiti e doveri quotidiani, ma anche di avere il coraggio di far emergere le responsabilità di chi ha trascinato la città e i cittadini nelle condizioni attuali e farci subire le continue diminuzioni di prestazioni e/o annullamenti di servizi, già scadenti, con inoltre aumenti di contribuzioni delle imposte e dei servizi comunali ormai al massimo del possibile. Per non parlare poi della costrizione alla svendita del patrimonio e dei servizi remunerativi. Perché allora non si vuole tentare di recuperare, almeno in parte, quanto sperperato o quanto sarebbe logico tentare di recuperare con azioni giudiziarie legittime che invece non vengono neanche ipotizzate?

Non siamo d’accordo con questo modo di pensare e di agire e ci domandiamo e chiediamo se ciò avvenga solo per il fatto che, come neanche velatamente si ascolta minacciare in aula: “occorre stare attenti a quello che si fa” ed, aggiungiamo noi: “…per coprire o salvare chi ?” Ad osservare bene le responsabilità derivano tutte da figure di una sola parte politica, o tale per definizione o improvvisate civiche che siano, ma siamo comunque sempre nel campo dello stesso colore di base!  Quindi? Quindi ormai solo l’avvio di un’azione indagatoria di responsabilità può rendere credibile la sbandierata voglia e dimostrazione di cambiamento, promessa, alla quale abbiamo dato fiducia anche per la mancanza di capacità di altrettanta denuncia manifestata da parte dei consiglieri comunali o dei politici che si dichiarano di far parte dell’area opposta. E’ ora di compiere atti che manifestino voglia di amministrare e non di coprire il malfatto o il malgestito!" conclude la nota politica.