Pro Italia fa tappa a Frascati: il partito sovranista rilancia la sua proposta
Pubblicato: Domenica, 19 Giugno 2022 - Remo SabatiniFRASCATI (politica) - Ieri il dibattito in un locale cittadino: sul tavolo temi economici di grande attualità
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Pro Italia, il movimento sovranista nazionale, fa tappa a Frascati.
Un incontro, quello di ieri pomeriggio in un noto locale cittadino, al quale sono intervenuti Serena Catoni (segretario Pro Italia Castelli Romani), Giuseppe Puntillo, Salvatore Volpe e il segretario nazionale di Pro Italia, Matteo Brandi.
Durante la riuniune, che ha visto la sala riempirsi, si sono trattati temi delicati quanto essenziali come la perdita di sovranità nazional-popolare e l'accantonamento della democrazia.
Dopo l'introduzione generale del segretario dei Castelli Romani, Serena Catoni, è stata la volta di Puntillo che ha concentrato il discorso sulla critica al Mes (il "fondo salva-Stati") e ai Trattati Europei, che in molti casi sfavorirebbero l'Italia. Dopodiché l'avvocato Salvatore Volpe ha instaurato un discorso molto articolato sulla base della domanda "democrazia e totalitarismo possono coesistere?".
Secondo il professore tutto ciò è possibile laddove non ci sia la cosidetta "separazione dei poteri", ovvero nel caso in cui il potere politico non sia distribuito equamente tra i vari organi.
"Anche noi italiani, negli ultimi tre anni, abbiamo assistito alla coesistenza tra democrazia e totalitarismo. L'esempio lampante sono gli infiniti Dpcm (decreti del presidente del Consiglio dei ministri) emanati durante le prime fasi della pandemia, i quali però non hanno forza di legge e, non rispettando la gerarchia delle fonti, si sono effettivamente sostituiti alla legge costituzionale. Questo è un fatto gravissimo e ancora più grave è stato il mutismo dei miei colleghi giuristi".
A concludere l'evento (poi divenuto dibattito aperto coi partecipanti) è stato Matteo Brandi, il cuore pulsante del neo-partito.
"Negli ultimi anni ne abbiamo visti molti di partiti "contro-sistema", e noi stessi potremmo definirci tali, ma, una volta raggiunti gli obiettivi prefissati, quanti di questi partiti sono davvero in grado di agire e affermarsi davvero con gli ideali iniziali? Lo abbiamo visto perfettamente col Movimento 5 Stelle, che da partito anti-Europa e "mai col Pd" ha dovuto fare più di un passo indietro, arrivando addirittura a dare la fiducia al Governo Draghi. Pro Italia ha come obbiettivo principale quello di ristabilire una sovranità nazionale concreta e di riavvicinare i giovani alla politica".
"L'unico modo per arrivare a questo è avere un'idea chiara di "futuro" e trasmetterla ai più giovani. Bisogna tornare a fare politica, la "politica vera" che si radica nelle sezioni e che arriva nelle piazze e nelle università. Bisogna tornare a fare politica, che non è quella dei likes e delle dirette social", ha concluso Brandi nel suo applaudito intervento.