Velletri, contrada Cinelli: pastore asiatico uccide yorkshire. Un vicino di casa gli spara in testa per difendere altre persone. Il cane rimane vivo

Pubblicato: Martedì, 16 Novembre 2021 - redazione cronaca
 
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    VELLETRI (cronaca) -  scene da film dell'orrore nella tarda mattinata nella zona di via Cinelli,
     
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    A Velletri, scene da film dell'orrore nella tarda mattinata nella zona di via Cinelli, quando un cane di grossa taglia, un pastore asiatico, scappato dal terreno dove vive con il suo proprietario, un uomo di mezza età del posto, ha seminato il panico per circa mezzora.vivace3 banner ilmamilio
     
    I fatti - Secondo la ricostruzione della Polizia Locale di Velletri intervenuta sul posto e alcuni testimoni, alle 12 circa il grosso cane riesce ad uscire dalla proprietà dove vive insieme ad altri cani, un beagle (che è fuggito con lui) ed un altro pastore asiatico (rimasto dentro), approfittando del cancello che si era aperto della villa per pochi secondi, mentre il loro proprietario si recava al lavoro con la macchina. Pochi minuti dopo il pastore dell'asia centrale, una sorta di maremmano e cane da guardia alle mandrie, si dirige verso una stradina interna della zona rurale a ridosso di Colle Ottone.skyline4 ilmamilioFarmacia Pratone1 grottaferrata ilmamilio
     
    Ad un certo punto il pastore, nota un cagnolino, di taglia piccola, uno Yorkshire, "Ricky" questo il suo nome, che all'interno della sua proprietà, nel cortile esterno, stava attendendo la sua padroncina, una ragazza del posto per fare una passeggiata. Il pastore si avventa contro il piccolo cagnolino azzannandolo più volte al collo e su altre parti del corpo dilaniandolo e uccidendolo in pochi, minuti. La ragazza e la madre scendono subito in giardino nel cortile esterno aperto della loro casa rurale e notano la tragica scena; il pastore asiatico con il cagnolino tra le grosse fauci ormati privo di vita, scappa verso la strada principale. Disturbato dalle molte persone scese in strada attirate dalle urla della ragazza , il cane molla la presa, e lascia in terra il povero Yorkshire privo di vita. E si dirige verso la villa di una famiglia poco distante dal terreno da dove era scappato, qui incrocia due donne di mezza età che erano uscite per dare aiuto alla ragazza sotto shock che tentava di rianimare il suo cagnolino. Il grosso cane pieno di rabbia e ancora molto aggressivo tenta di aggredire anche le due donne, nel frattempo arriva il marito di una delle due donne, che cerca di allontanare il cane dalla loro proprietà suonando il clacson della macchina.
     
    Solo dopo diversi minuti di tentativo di far allontanare il cane dalla sua proprietà senza successo, mentre l'animale ringhia alle due donne e le tiene sotto tiro, l'uomo decide di prendere il fucile da caccia detenuto legalmente e spara un colpo che colpisce il cane alla parte destra della testa. "Sembrava morto, ci siamo tranquillizzate, racconta una delle testimoni, invece il cane si è rialzato, benchè ferito e sanguinante ed ha continuato a ringhiare e si è poi allontanato verso la sua proprietà dove nel frattempo, la polizia locale intervenuta subito sul posto con due pattuglie, aveva chiamato e fatto rientrare il proprietario ". Sul posto si portavano anche alcune volanti dei commissariati di Polizia di Genzano, Velletri e Albano, allertate dalla sala operativa del 112.gottodoro mamilio
     
    Solo dopo alcuni tragici e angoscianti minuti, con i residenti barricati in casa, il proprietario, riusciva ad immobilizzare il cane con un guinzaglio, dentro la sua proprietà, caricarlo in macchina, e portarlo ferito e sanguinante alla testa, da un vicino veterinario, che sta tentando il tutto per tutto per salvargli la vita dopo una delicata operazione. Le indagini curate dalla polizia locale di Velletri stanno accertando tutti i fatti, il proprietario del cane rischia una sanzione per omessa custodia del cane e una denuncia penale per aver contribuito con il suo comportamento a determinare la morte di un altro cane. Mentre per l'uomo che ha sparato, seppur per difendere la sua famiglia e le persone presenti che rischiavano di essere aggredite dal cane molto aggressivo e impaurito in quel momento, dopo aver ucciso il piccolo "Ricky", si potrebbe configurare il reato di uccisione di animale, nel caso il pastore dovesse morire. Ma sarà il magistrato della procura veliterna a decidere il da farsi, dopo aver ricevuto l'intera informativa dalla polizia municipale veliterna. Le armi dell'uomo che ha sparato al cane impazzito,  alcuni fucili da caccia e munizionamento, tutto detenuto legalmente, sono state ritirate a scopo precauzionale dagli agenti della PL. Mentre il fucile da caccia da cui è partito il colpo è stato posto sotto sequestro. Il servizio veterinario della Asl Roma 6 intervenuto sul posto ha svolto le indagini e i rilievi sanitari sui cani coinvolti, accertando che erano tutti regolari e muniti di microchip.

     

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