BENESSERE - E' il carciofo il re dell'orto
Pubblicato: Venerdì, 05 Novembre 2021 - redazione attualitàFRASCATI (benessere) - Tutte le proprietà benefiche di una pianta diffusa ed apprezzata
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Il carciofo (Cynara scolymus L.) è una pianta appartenente alla famiglia delle Asteraceae (la stessa della lattuga e della camomilla, per citarne alcune), originaria del Medioriente e considerata interessante per l’uso alimentare ed, in secondo luogo, per l’uso fitoterapico.
Verdi, violetti, tondi, spinosi: i carciofi contano tantissime varietà distribuite in tutta l’area del Mediterraneo.
I tipi di carciofi variano in base al colore (verde o violetto), alla quantità di spine (spinosi o inermi) e alla stagionalità (autunnali o primaverili). Andando più nello specifico, in Italia troviamo una varietà DOP (carciofo spinoso di Sardegna), tre varietà IGP (carciofo romanesco del Lazio o Mammola, carciofo di Paestum e carciofo brindisino) e una miriade di produzioni ultra-locali, molte delle quali sono divenute presidi Slow Food come il carciofo spinoso di Menfi (Agrigento).
La parte edibile è costituita dalle brattee, le foglie carnose che proteggono l’infiorescenza, e dal ricettacolo florale che tutti conosciamo come cuore.
Costituiti principalmente di acqua e fibre (100g di carciofi apportano circa 22 kcal), i carciofi rappresentano un’ottima fonte di Sali minerali come sodio, potassio, fosforo e calcio.
Ricchi di vitamina C, vitamine B (in particolar modo B1 e B3) e vitamina K (importante per la prevenzione dell’osteoporosi). Inoltre forniscono fonti di ferro e rame, nonché di sostanze fondamentali per la vista!
I carciofi vengono definiti alleati del fegato, dell’apparato gastroenterico, del sistema linfatico ed utili alleati per tenere a bada il colesterolo.
Il carciofo, o meglio alcuni dei suoi componenti come la cinarina, la rutina e l'acido caffeico, ha azione epatoprotettiva e fluidificante della bile con maggior eliminazione degli acidi biliari e del colesterolo, ed una conseguente riduzione di trigliceridi e colesterolo endogeno.
Grazie alla presenza di potassio e cinarina, i carciofi mostrano spiccate proprietà depurative, abbassano la pressione sanguigna e aiutano a contrastare la ritenzione di liquidi.
Il consumo dei carciofi viene sconsigliato in soggetti che soffrono di calcoli biliari, nelle donne in allattamento e nei soggetti che mostrano allergia per le piante appartenenti alla famiglia delle Asteraceae.
Il consiglio è di scegliere i carciofi come se fossero teneri boccioli di rosa! Dopo averli cotti, utilizzate l’acqua di cottura per minestre o altre preparazioni, è ricca di sali minerali!
Dott.ssa Alice Morandini Rossi, Biologa Nutrizionista.
Bibliografia
-CREA
-Green me
-Terra Nuova Edizioni