Ciampino | Massimo Grasso replica a Boccali: "Rimettiamo le cose in ordine..."
Pubblicato: Domenica, 12 Settembre 2021 - redazione politica
CIAMPINO (politica) - L'ex assessore in un lungo intervento politico
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Da Massimo Grasso, ex assessore di Ciampino, riceviamo e pubblichiamo una nota di replica ad un post che l'ex vicesindaco Boccali ha postato nelle scorse ore a corredo di un articolo de ilmamilio.it.
"Egregio direttore,
leggiamo in questi giorni, e con grande interesse, il "memoriale" rilasciato dall'ex vicesindaco di Ciampino, Boccali.
In primo luogo vi è da precisare che la carica politica ricoperta dallo stesso al momento delle Amministrative del maggio 2019, concerneva esclusivamente le tematiche degli enti locali dei Castelli romani, e non di certo la gestione delle liste che era di responsabilità all'architetto Squitieri.
Entrando nel merito delle 3.500 preferenze ottenute dalla Lega sul territorio comunale, non sono di certo l'espressione politica del movimento "Gente Libera". E questo è tanto più vero analizzando semplicemente la cifra numerica ottenuta sul territorio, dallo stesso, nelle ultime elezioni regionali, del 2018, dove si presentava nella lista dello "Scarpone" di Sergio Pirozzi.
Entrando nel vivo della questione dela crisi politica dell'Amministrazione comunale, possiamo certamente affermare che il passaggio in opposizione di ben cinque consiglieri di maggioranza, sia imputabile al comportamento "fascistoide" tenuto dal Boccali sin dal primo giorno di consiliatura, e avallato in pieno dallo stesso ex sindaco.
È bene ricordare, che lo stesso ex vicesindaco si è sempre dichiarato fascista, perché a suo dire, il "fascismo è uno stile di vita"! Non ultime, poi, le sue parole contro i Rom. Tornando allo scritto "boccaliano" ci piacerebbe sapere: in cosa è consistita la quindicennale "opposizione" dallo stesso prestata, specialmente in relazione all'acquisto delle aree edificabili della nuova zona 167 di Colle Oliva? Ma per caso c'è un qualche ipotetico conflitto d'interesse in quella passata operazione?
Ma è sicuro che il Boccali, ex consigliere comunale di opposizione, non abbia mai consumato caffè e/o pasti con ex sindaci e ex assessori del passato centrosinistra? Come mai il Boccali non si è mai espresso in Consiglio comunale sul caso del così detto "Monnezza Gate"?
È sicuro il Boccali, che "Gente Libera" non abbia mai partecipato alle riunioni di maggioranza, né è stata artefice di taluni scelte politiche?
Ricordiamo a tutti che la nomina di Boccali, a vicesindaco, è stata un'atto di prepotenza politica (la solita) in quanto per accordi pre elettorali, e a prescindere da qualsiasi risultato numerico, il vicesindaco doveva essere Marcello Muzi!
La circostanza che ben quattro consiglieri della Lega abbiamo abbandonato il gruppo consiliare dimostra plasticamente l'incapacità politica del Boccali di tenere unito e in armonia qualsivoglia gruppo politico. 
Concludo, rammento a me stesso, di stare attenti nell'additare una persona di un qualche cosa, perché tre dita della stessa mano sono rivolte sempre contro se stessi!
Tanto le dovevo. AVV. Massimo Grasso".
