Elezioni Frascati | I 1.800 voti dei 5 stelle, quelli che non sono in lista e... la "grazia" sul dissesto

Pubblicato: Lunedì, 06 Settembre 2021 - redazione politica

comune frascati bandiere4 ilmamilioFRASCATI (politica) - Tre prime riflessioni sull'attuale campagna elettorale. Tra 28 giorni al voto.

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Con una campagna elettorale entrata pienamente nel vivo, ci sono già alcuni aspetti che balzano agli occhi.

Andiamo per ordine.

Il primo è, rispetto a quanto accaduto nelle ultime tre tornate elettorali, ai nastri di partenza, da 12 anni dalla prima volta, non ci sarà il Movimento 5 stelle. Nel 2009 toccò a Domenico Serafini prentarsi con l'allora lista civica Peppe Grillo (antesignana del Movimento): il risultato fu di 338 voti con un 2,6% di percentuale.

 

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Nel 2014 toccò all'attuale senatore Emanuele Dessì (eletto a Palazzo Madama nel 2017) candidarsi a sindaco ottenendo ben 1.377 voti per l'11,24% e l'ingresso per la prima volta del Movimento tra i banchi del Consiglio comunale, tra le opposizioni di Alessandro Spalletta (quest'ultimo oggi un po' con Forza Italia ed un po' con... Mastrosanti).

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Nel 2017, infine, la candidata sindaco è stata Lucia Santoro, capace di portare a casa ben 1.798 voti ed una percentuale del 17,43% di preferenze. Anche la Santoro ha ottenuto un posto in Consiglio comunale tra i consiglieri di minoranza ed anche lei ha firmato per la caduta di Mastrosanti il 17 febbraio di quest'anno.

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La domanda è la seguente: che fine fanno, il 3 e 4 ottobre, i 1800 voti ottenuti dal Movimento appena 4 anni fa?

Una domanda alla quale è oggettivamente difficile dare una risposta dal momento che praticamente nessuno dei componenti dell'allora lista 5 stelle figurano in altre attuale liste elettorali. Sarà dunque uno "scioglimento" di quell'ingente mazzetto di voti nelle forze oggi in campo per le Amministrative 2021.

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Punto secondo.

C'è una non striminzita schiera di ex consiglieri comunali che oggi non si sono ripresentati. E se per alcuni si tratta di una scelta di vita nel senso di uscita dai radar della politica, per altri si tratta presumibilmente di strategia.

E' il caso ad esempio del Pd Matteo Filipponi (già consigliere ed assesore) ma anche di Claudio Cerroni (che però presenta la sorella), Roberto Gherardi De Candei, Gianluca Travaglini, Arianna Gori (che però presenta la zio e la moglie del padre). Fuori lista anche i vari Claudio Marziale, già assessore e già consigliere comunale, oltre ovviamente alla citata Lucia Santoro e a Lello Pagnozzi. Non c'è neanche l'ex presidente del Consiglio comunale Franco D'Uffizi.

Alcuni giocano sotto coperta (ma è un buffo segreto di Pulcinella), altri sono in altre faccende affaccendati. Per alcuni dei nominati potrebbero aprirsi, in caso di vittoria, le porte della Giunta: per altri il lavoro è quello di convogliare voti di preferenza sui candidati disponibili.

Tra gli oltre 300 candidati consigliere comunale, sarebbero da citare quelli che sono svolazzati da una parte all'altra (due o tre sono sopra nominati) ma anche quelli che dopo uno o due giri di "riposo" sono tornati in lista: è il caso di Pasquale Di Cicco, ad esempio.

Tantissimi coloro per i quali sarà invece una prima volta e per diversi di loro, per la prima volta, si apriranno le porte del Consiglio comunale.

C'è da chiedersi: tutti i candidati consigliere sono consapevoli del "gioco al quale stanno giocando" e dell'importanza del ruolo che andranno - in caso di elezione - a ricoprire? Lecito qualche dubbio...

Punto terzo.

Attesissime da settimane, non sono state ancora recapitate alla Pec del Comune di Frascati le famigerate motivazioni con le quali la Corte dei Conti ha bocciato il Piano di riequilibrio varato dall'Amministrazione Mastrosanti nel 2019. Bocciatura che, come spesso ricordato è l'anticamera del dissesto.

A chi giova questo ritardo? Probabilmente allo stesso Mastrosanti che può far finta che nulla sia accaduto, che il suo Piano di riequilibrio non sia stato lui a vararlo (insieme alla sua maggioranza ed alla sua Giunta, in particolare il suo ex vicesidaco, oggi in pista con altri) e che, ancora una volta, può dare la colpa a quelli che... c'erano prima.

Peccato che sempre lui ci fosse.

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Commenti  

# Alberto Marcheggiani 2021-09-07 12:53
Pasquale Di Cicco, il nuovo che avanza!!!!
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