Genzano | Si è conclusa nel pomeriggio la cattura del cinghiale che si era rifugiato al parco dell'Olmata. Serve un coordinamento organizzato

Pubblicato: Lunedì, 23 Agosto 2021 - redazione attualità
 
  • Genzano (attualità) - solo dopo circa 8 ore la sorveglianza al cinghiale femmina 

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    Si è conclusa solo dopo circa 8 ore la sorveglianza al cinghiale femmina (e la sua cattura senza farle del male) che si era accasata in un'area verde del parco dell'Olmata stamattina alle 8 ma che anche ieri sera poco prima delle 20 era stato visto scorrazzare nella zona dove c'è l'anfiteatro comunale e il parco giochi per bambini.

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    Questa mattina erano intervenuti gli agenti della polizia locale di Genzano e i guardiaparco dei Castelli Romani (su segnalazione di una signora che se lo era trovato davanti con il suo cane) per sorvegliare l'area e il cinghiale. Pattugliamento e chiusura della vasta zona, che è durato fino alle 15.30, quando è intervenuto un esperto veterinario da Roma, il dottore Alan Risolo, con carabina spara anestetico, che dopo averlo addormentato, lo ha affidato ai guardiaparco presenti sul posto con il naturista dell'Ente, che erano da stamattina insieme ai vigili urbani in zona.

    "Ancora una volta è mancato il coordinamento e i vigili urbani e i guardiaparco hanno dovuto sorvegliare la zona per circa 8 ore, e il parco dell'Olmata chiuso, in quanto la Asl Roma 6 non aveva personale veterinario e anestetico a disposizione per intervenire sul posto, come accade spesso. La Regione Lazio, la Asl Roma 6, Città Metropolitana, i Comuni, ogni volta che un povero animale selvatico si trova in difficoltà, non hanno mezzi e personale per intervenire. Ed ogni decisione la deve prendere chi interviene sul posto, siano essi polizia locale, carabinieri, guardiaparco, forestale, polizia provinciale.

     
     
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    In questo caso, la polizia e i guardiaparco dei Castelli Romani, che hanno poi risolto la situazione grazie all'intervento di un veterinario privato esperto, intervenuto sul posto dopo circa 8 ore dall'avvistamento - dichiara Rosario Neglia, consigliere comunale di Genzano (Lega) - Una situazione paradossale, visto che il servizio veterinario e i guardiaparco, non hanno in dotazione strumenti e medicinali adeguati per intervenire in autonomia. Solo la polizia provinciale che ha sede ad Artena e Roma è l'unico reparto ad avere in dotazione la carabina spara anestetico, che deve essere sempre provveduto dalla Asl di zona. E' ora che si intervenga e si crei una squadra di intervento a livello locale, senza lasciare le cose al caso come avviene spesso in tutti i 21 comuni della Asl Roma 6 , ogni volta che c'è un problema simile", conclude Neglia. Anche le forze dell'ordine, sono molti anni che chiedono un coordinamento territoriale agli enti preposti e alla prefettura, ma sono decisioni che devono essere prese dalle amministrazioni pubbliche superiori, non certo dagli agenti, dai guardiaparco o dai veterinari della zona, ed ogni volta per interventi che si potrebbero risolvere in pochi minuti ci vogliono intere giornate di attesa e di dispendio di risorse umane e finanziarie pubbliche non indifferenti".