Elezioni Frascati | L'ultimatum di Fratelli d'Italia e la destrutturazione della Lega
Pubblicato: Mercoledì, 14 Luglio 2021 - redazione politica
FRASCATI (politica) - Mentre quelli della Meloni hanno già espresso la propria posizione, in casa dei salviniani si continua a prendere tempo
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In casa del centrodestra a Frascati, così come d'altra parte a Marino e in altri Comuni della provincia, domina l'impasse.
L'ultimatum lanciato da Fratelli d'Italia e rivolto alla Lega per la chiusura dell'alleanza elettorale, è emblematico dello stato di confusione in cui si trova al momento una coalizione che non conosce ancora il proprio perimetro.
Ma chiuderla così sarebbe ingeneroso verso quelle forze di centrodestra che invece e con massima chiarezza hanno espresso la propria posizione con senso di responsabilità e di squadra, sostenendo un candidato sindaco che, al pari, ha fatto i suoi passi. Piaccia o non piaccia.
Il problema era e resta la Lega. Ma è un problema che la Lega si porta avanti da anni e che deriva, direttamente, da quella cronica difficoltà di strutturazione locale che il partito di Salvini, quantomai strutturato con logica assolutamente verticistica, da sempre lamenta.
Un partito, la Lega, che a livello locale non ha mai voluto strutturarsi e l'effetto di questa mancata strutturazione è evidente in queste settimane.
Sarebbe infatti altrimenti difficile comprendere una posizione strattamente dettata dall'alto e recepita, come atto di fede, a livello locale. Dove le strutture scarsamente esistono e raramente hanno posizioni incisive.
Anche qualora, come in questo caso, dovessero contestare l'autorità del capo.
Tutto questo si ripercuote per il partito di Salvini, in costante calo nelle preferenze (e con ormai ben più del fiato di Fratelli d'Italia sulle spalle), nell'impossibilità di avviare la propria campagna elettorale mentre altri già corrono.
