Genzano | Nome Istituto Comprensivo "De Sanctis", difficile che la procedura di cambio nome in "Don Bosco" vada in porto. Giunta comunale contraria.

Pubblicato: Domenica, 11 Luglio 2021 - redazione attualità
 
  • Genzano (attualità) - La decisione nelle scorse ore ha generato polemiche
     
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    Continua a tenere vivo l'interesse della comunità genzanese, in questi giorni di gran caldo, la proposta del dirigente scolastico dell'istituto comprensivo "Francesco De Sanctis"  (che ha 4 plessi ) di voler cambiare il nome (generale non del plesso dell'Olmata)  in "I.C. Don Bosco ", mantenendo per il plesso di via dell'Olmata (scuola media) quello originale del politico irpino, ex ministro dell'istruzione, scrittore, filosofo e letterato deceduto nel 1883. parcoUlivi pubb3 ilmamiliosportage pronta consegna mamilio aprile
     
    Parliamo dell'antico edificio costruito dalle nobili famiglie Iacobini-Truzzi, dove negli anni 50 al 70 è stato attivo un orfanatrofio gestito da suore, prima di essere preso in carica dal comune, acquistato per volere della giunta dello storico sindaco Gino Cesaroni per farci la scuola media, che era prima in un'ala del municipio. Dalla direzione della scuola arrivano alcune precisazioni in merito alle varie dichiarazioni (legittime) di genitori, professori, consiglieri comunali e cittadini genzanesi.

    "In sostanza è partito solo un iter, una richiesta di procedura di cambio nome dell'Istituto Comprensivo, che dovrà essere approvata e legittimata dagli organi superiori preposti, che sono il Provveditorato agli studi (Ufficio Scolastico Regionale) e la Giunta Comunale locale. Quindi al momento non vi è nessun cambio imminente del nome, ma è stata solo avviata una procedura in tal senso, motivata da varie ragioni  culturali, storiche, locali, pensate dalla dirigenza della scuola. Si attenderanno tutte le risposte degli step procedurali per la decisione finale a cui la scuola si atterrà fedelmente.  Sia il sindaco Carlo Zoccolotti, che l'assessore alla scuola e cultura Giulia Briziarelli, ieri (ma anche già in passato lo avevano fatto) hanno espresso la loro opinione non positiva al riguardo. Quindi appare difficile che l'idea possa andare in porto e che arrivi al prefetto di Roma per la vidimazione.gottodoro mamilio

    In allegato la norma procedurale Ministeriale che regola questo tipo di procedura :

    La circolare ministeriale 12 novembre 1980, n. 313, avente ad oggetto “Intitolazione di scuole, di aule scolastiche e di locali interni alle scuole – Monumenti e lapidi” che, alla lettera a) stabilisce: “...L’intitolazione della scuola viene deliberata dal Consiglio di Circolo o di Istituto, sentito il Collegio dei Docenti. Le competenze generali del Consiglio di Circolo o di Istituto previste dall’art.6 del D.P.R. 416 del 1974 portano a considerarlo l’organo legittimato a deliberare nella presente materia. La deliberazione è successivamente inviata al Provveditore agli studi, che acquisisce le valutazioni del Prefetto e della Giunta Comunale. Acquisite le valutazioni del Prefetto e della Giunta Comunale, se gli stessi sono favorevoli, il Provveditore agli studi emana il decreto di intitolazione inviandolo poi integralmente alla scuola .

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