D'Acuti: "Regione Lazio autorizzi prelievo straordinario fonte del Pertuso". Firmano anche Frascati, Monte Porzio, Palestrina

Pubblicato: Martedì, 21 Luglio 2020 - redazione attualità
L'immagine può contenere: il seguente testo "FRASCATI MONTE COMPATRI MONTE PORZIO CATONE CITTABIPALESTRINA PALESTRINA CRISI IDRICA, LA REGIONE LAZIO AUTORIZZI IL PRELIEVO STRAORDINARIO DALLA FONTE DEL PERTUSO PER SCONGIURARE LE TURNAZIONI E GARANTIRE LA TUTELA DELLA SALUTE PUBBLICA"
MONTE COMPATRI (attualità) - La crisi idrica preoccupa i cittadini e le amministrazioni
 
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"Un prelievo straordinario dalla fonte del Pertuso. Per garantire un servizio pubblico essenziale, come l’erogazione dell’acqua, e tutelare l’igiene e la sanità pubblica dei territori dei Castelli Romani serviti dal Consorzio ex Doganella. È questa la richiesta che come sindaco del Comune Di Monte Compatri, firmata anche dai colleghi di Frascati, Mastrosanti Roberto, Monte Porzio Catone, Massimo Pulcini, e Palestrina, ho inviato nella mattina di martedì 21 luglio alla Regione Lazio e ad Acea Ato 2".
 
Così il sindaco Fabio D'Acuti, di Monte Compatri.
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"Perché il gestore del servizio idrico - prosegue - ha convocato i primi cittadini per attivare le turnazioni idriche anche in questa estate 2020, lamentando precipitazioni inferiori al 2017. Nella nostra istanza, abbiamo evidenziato come nel corso di questo triennio sono stati numerosi gli interventi per ottimizzare, implementare, razionalizzare ed efficientare l’erogazione e l’approvvigionamento di acqua. Senza dimenticare che la Regione Lazio afferma che è possibile autorizzare un prelievo straordinario dalla fonte del Pertuso. Ma l’Area concessioni della direzione regionale, inspiegabilmente, non ritiene vi sia un’emergenza idrica alle porte e continua a non rilasciare l’autorizzazione ad un rifornimento extra , la riduzione al sistema dell’acquedotto Simbrivio, dettato dallo stato di necessità".
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"Un atteggiamento inaccettabile - conclude D'Acuti -  una risposta che evidentemente non tiene conto dell’emergenza sanitaria Covid-19, prorogata al 31 ottobre 2020. Garantire un bene primario ai cittadini e soprattutto a quei commercianti già duramente colpiti dalla crisi economica conseguente al lockdown dovuto al Coronavirus appare il minimo da fare. Diremo questo io, Mastrosanti, Pulcini e Moretti nel corso della riunione di questo pomeriggio, per tutelare 120mila cittadini".