Grottaferrata, il Prg è lontano: siamo ancora alle ipotesi di studio

Pubblicato: Lunedì, 03 Dicembre 2018 - Fabrizio Giusti

Risultati immagini per prg grottaferrataGROTTAFERRATA (attualità) – Lo strumento urbanistico attuale ha 50 anni. Nei prossimi anni potrebbero esserci almeno mille abitanti in più. Il rischio paralisi è dietro l’angolo

ilmamilio.it

Da anni se ne parla, ma non si arriva mai a dama. Il Piano regolatore Generale di Grottaferrata ha 50 anni, pensato per la cittadina di allora che aveva poco più di 11mila abitanti. Oggi ne ha oltre 20mila, in assenza di grande opere infrastrutturali e più o meno le stesse strade di percorrenza di mezzo secolo fa. La viabilità, ovviamente, ne ha risentito pesantemente e capitano giornate in cui per transitare il paese ci vogliono 40 minuti.

Il quadro non è confortante, considerato il consumo di suolo, la fine di un certo mito che accompagnava questi posti sulla salubrità dell’aria (con punte di inquinamento atmosferico nell’area di Squarciarelli da monitorare) e la sempre più scarsa attenzione al problema della risorse idriche che nei periodi estivi calano in modo allarmante. Valutata la prospettiva del cambiamento climatico in corso, con sempre più frequenti periodi di siccità il quadro, su questo aspetto, dovrebbe far scattare qualche campanello di allarme.

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A nulla sono valsi gli appelli alla sostenibilità. Al contrario le giunte che hanno amministrato la città non hanno invertito la tendenza. Le ultime due hanno elaborato due Delibere che sono ancora in piedi: la Delibera 41 e la Delibera 43. La seconda, approvata dalla Giunta Andreotti, ha sostanzialmente inficiato la prima. Via libera, dunque, al permesso di costruire convenzionato. A Pratone, come preventivato in sede di commissione e come denunciato dalle forze politiche (Città al Governo in particolar modo) potrebbero arrivare fino a 500 abitanti in più (ma complessivamente nell’area si arriverebbe a mille). Questo perché su Pratone esistono indici di edificabilità possibili, e sopratutto non supportati da strade e servizi. Un capolavoro.

Nella Delibera 43 si era pensato negli scorsi mesi di abbassare gli ambiti di applicazione. La novità emersa nell’ultima commissione è quella di portare la delibera 43 in consiglio comunale e liberare questi freni. ANon è stato smentito nemmeno l’intendimento sulla Variante di Bagnara, su cui gli unici a pronunciarsi sono i volenterosi dell’associazione U Lengheru Neru.

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Il fatto che preoccupa di più alcune aree della opposizione (quella parte che ancora non si è addormentata) è che nell’ultimo consiglio comunale il consigliere di maggioranza Federico Pompili abbia affermato sostanzialmente che in merito al Prg la Giunta stia pensando all’ affidamento di uno studio. Rita Consoli, consigliera comunale dell’unica formazione che sta chiedendo da mesi la discussione di un nuovo Prg, ha sottolineato questo aspetto con una nota critica.

Il Prg è quindi ancora un miraggio lontano. E questo non può che far piacere a chi, in assenza di norme di salvaguardia sulle aree di pregio o di opzioni cautelative, può tranquillamente costruire nel territorio. Ancora una volta per inadempienze e ritardi delle amministrazioni che non sono riuscite, nel corso dei decenni, a mettere un punto su una situazione costantemente distorta. Una volta, anzi ci provò la Giunta Ghelfi tra il 2005 e il 2010 (Assessore all’Urbanistica era Marco Bosso, oggi in maggioranza con Andreotti): fu bocciato in sede regionale. E’ stato l’ultimo tentativo, riuscito male. Si arriverà, un giorno, a determinare l’idea di una Grottaferrata che sappia chiudere definitivamente la sua pagina dolorosa con l’edilizia che si è mangiata interi pezzi di territorio senza un ritorno sul piano della qualità della vita e della comunità? Sul versante politico sembra preoccupare pochi (e la cosa è abbastanza grave), ma chi ne sta pagando (e ne pagherà) le conseguenze è un’intera popolazione.

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Commenti  

# ilibrettideicandida 2018-12-03 13:46
ti, farà conoscere chi tra gli eletti,delegati e surrogati potrà studiare: il laterizio
Ogni volta che viene riccicciata l'annosa e irrisolta questione, la domanda sorge spontanea: quale parte della sentenza del TAR sulla bocciatura del PRG 2008, Vi è incomprensibile? Non capite?
I conflitti d'interesse denunciati=confermati=bocciati gli ATTI, ci sono ancora.
Se le candidature personali&professionali ricadono dentro il 4° grado
Se gli attori politici&professionali&amministrativi sono dentro il 4° grado
Se qualcuno chiede trasparenza e verifica i conflitti d'interesse potenziali
Se il libretto del candidato non è obbligatorio ma consigliato
Se il certificato personale secondo exart335 cpp non è obbligatorio ma consigliato
Se le sentenze non vengono letteEcapite, il rischio di ripetere gli stessi errori È DOLO !
Se Celentano accusa architetti&giunte per lo scempio tutto italiano
a Gtf del prgPUC, parlano solo i sordi!
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