Abusi edilizi, la stretta del ministro Delrio spaventa anche i Castelli romani. "Demolizioni come unico deterrente"

Pubblicato: Sabato, 12 Agosto 2017 - Marco Caroni

ROCCA DI PAPA (attualità) - Il titolare delle Infrastrutture interviene su www.repubblica.it e traccia la rotta da seguire. Centinaia le pratiche sui tavoli dei sindaci castellani

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"Il governo è pronto a impugnare le leggi regionali che consentono condoni agli scempi edilizi. Il vero deterrente sono le demolizioni". Sono, in estrema sintesi, le parole del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio rilasciate a www.repubblica.it a commento dell'inchiesta della prestigiosa testata nazionale sugli abusi edilizi in Italia.

Inchiesta che ha messo in luce una realtà drammatica nella quale ci sono milioni di richieste di condono in attesa e nella quale, al sud, una casa su due è abusiva.

Dati inquietanti che gettano una nuova ombra e una potenziale nuova chiave di lettura su quanto potrebbe accadere nei prossimi mesi anche ai Castelli romani. Un territorio per il quale, alla pari degli altri afferenti alla Procura di Velletri, è in pieno vigore - seppur solo in minima parte ancora applicato - il Protocollo d'intesa tra la stessa Procura e la Regione Lazio proprio in tema di demolizioni degli abusi passati in giudicato (LEGGI l'articolo).

Anche se Delrio probabilmente non faceva diretto riferimento ai casi oggetto di azioni della Procura, è evidente che una possibile stretta sul fronte dell'abusivismo possa mettere le ali anche a quanto già in itinere.

Un tema delicatissimo che riguarda, come scritto molte volte da ilmamilio.it che sta seguendo da due anni da molto vicino la questione, centinaia di famiglie le cui pratiche sono da mesi in attesa sui tavoli degli uffici tecnici ed urbanistici dei Comuni dei Castelli romani. Se, difatti, l'indicazione e le pressioni della Procura vanno in direzione delle demolizioni, l'altra via che proprio partendo dalle Regioni Campania e Calabria si stava tentando di seguire era quella di salvare quantomeno le prime case di quelli che il governatore della Campania De Luca definì "poveri Cristi" (LEGGI l'articolo del 16 marzo 2017).

Ai Castelli romani e nel circondario i Comuni col maggior numero di pratiche con condanne a demolire passate in giudicato sono, come ben noto, quelli di Rocca di Papa (dove l'Amministrazione comunale ha preso anche a parole impegni sul fronte delle "perimetrazioni" scampa demolizioni che sarà interessante capire come trasformare in realtà), Rocca Priora (il cui sindaco, Damiano Pucci, è anche il presidente di quella Comunità montana che si era proposta come ente raggruppante per tentare di definire una linea comune), Artena (uno dei pochissimi Comuni dove si è demolita una casa) ma anche Velletri ed Ardea.

giardino zen

Tutti i Comuni hanno comunque il proprio "mucchietto" di mandati a demolire che dovranno in qualche modo affrontare. La nuova stretta del ministro Delrio potrebbe, insomma, accelerare anche il processo faticosamente in atto ai Castelli romani. E soprattutto per coloro che vedevano nella Regione Lazio un vero salvagente, la nuova indicazione del Governo appare un severo monito a cambiare strada.


Commenti  

# Marco 2017-08-12 13:33
Da poco resudenti a ciampino per ora tutto ok ....unica cosa da rivedere l'organizzazione dei vaccini
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# fuoriiLanzichenecchi 2017-08-12 17:00
costruite "fortunate" carriere politiche&professionali sugli ABUSIVISMI e c'è chi ancora non ha intenzione di fermarsi. Se per una volta l'Italia si dimostra UNA&SOLA sarebbe cosa buona, giusta e normale.
a Gtf circa 90 abusi con sentenza definitiva
856 immobili fantasma (ag entrate)
oltre 1716 abusi di diversa entità (intervista eletto 2014)
dati, provvisori, forniti da fonti diverse e riscontrabili.
tra costruito, concesso, emerso, vuoto, in via di trasformazione e in via di concessione..... l'esistente copre oltre i 32.000 residenti come prevedeva il PRG.
Alle ultime elezioni i residenti censiti sono poco oltre i 21.000!!!!
FUORI i LANZICHENECCHI dal territorio di Gtf
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# ilsuprematismo 2017-08-16 08:16
per chi come la redazione conosce il territorio castellano è in particolare Grottaferrata..... assente dai tags!!!!..... di poveri cristi non c'è ne sono. In un paese in cui il consumo seriale del territorio comunale è sempre più inconsulto fermarlo è cosa buona e giusta. Chissà cosa ne pensano i civici cinici di forza Italia supremi sovrani eletti. Il programmone non era connesso con la realtà dei problemi. A proposito di problemi, la pandemia in corso riguarda le personali situazioni dei consiglieri eletti, dei delegati e degli eletti nei riguardi della agibilità e compatibilità a ricoprire il ruolo e la funzione. Rinnoviamo la richiesta di produrre il personale estratto come da 335 cpp accompagnato dalla dichiarazione di NON avere ruoli nei direttivi delle associazioni, società ecc che hanno collaborazioni pubbliche. Se non ora quando?
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