
Genzano, l’ex segretaria del PD locale Giulia Briziarelli in una lettera le sue dichiarazioni sulla sfiducia.
GENZANO (attualità) – La lettera
ilmamilio.it
Cari amici, compagni, concittadini. Sono stati giorni intensi per tutta la nostra comunità democratica e scusate se ho aspettato alcuni giorni prima di fare una qualsiasi dichiarazione ma il senso di responsabilità che il ruolo da Segretaria richiede me lo ha impedito.

Pochi giorni fa e in piena crisi amministrativa, causata dalle dimissioni del Vicesindaco, è stata presentata da parte di alcuni membri del Direttivo una mozione di sfiducia nei miei confronti, con l’accusa di aver minato i rapporti con la maggioranza politica e di non essere in grado di gestire i lavori del circolo.

Non soddisfatti del colpo basso inferto al Partito, avendo aperto inspiegabilmente una crisi nella crisi, alla vigilia di un importante incontro di maggioranza, gli stessi hanno sollecitato il commissariamento del Circolo e, quindi, della sua comunità democratica, affinché non venissero riportate alle altre forze politiche le riflessioni che erano emerse nel lavoro di programmazione di fine consiliatura che il nostro Circolo stava portando avanti da mesi. Un gesto di radicale irresponsabilità verso tutte le forze di centro sinistra che invece, in un momento così delicato, avevano la necessità di avere al loro fianco il partito democratico, perno della coalizione progressista.

Ebbene, proprio poche ore prima dell’incontro di maggioranza, ci è stata comunicata la nomina del Commissario, un provvedimento adottato in pochissime ore e senza alcun confronto interno, che ha lasciato senza parole l’intera comunità degli iscritti e dei simpatizzanti del nostro Partito, che sin da subito hanno manifestato profondo dispiacere e mi hanno testimoniano la loro vicinanza.

La democrazia non si commissaria! Il pluralismo è una ricchezza mentre il confronto schietto resta il metodo sano per giungere ad una sintesi e risolvere i problemi.
Quanto accaduto, invece, è molto grave perché, una pur legittima mozione, doveva essere condivisa e discussa quantomeno dall’assemblea degli iscritti, non potendo il commissariamento essere utilizzato per evitare il confronto interno.
Mi ha emozionato vedere come in tanti abbiate voluto vedermi, chiamarmi, invitarmi a casa e dare il via ad una raccolta firme tra gli iscritti a mio sostegno.
Vi ringrazio profondamente.
In questi mesi, il nostro Circolo non ha mai richiesto alcun rimpasto di Giunta né posto alcuna questione di potere, avendo sempre e solo richiesto una maggiore condivisione tra l’amministrazione e il Partito e sollecitato un cambio di passo nell’azione amministrativa.
L’unica priorità del Circolo è sempre stata legata ai temi politici, apprezzando e rivendicando le cose ben fatte ma chiedendo con forza di migliorare ciò che necessitava e necessita di un cambiamento. Si è parlato di complotto, costruendo false narrazioni contro chi faceva notare, nelle sedi opportune, come la crisi politica in essere fosse una cosa da trattare con la massima urgenza e soprattutto interpretarla in senso costruttivo per rilanciare l’azione amministrativa. Ma forse la nostra vera colpa è stata quella di aver riattivato con energia il Circolo, che a dispetto di quanto indicato nella mozione, è un Circolo che funziona, che lavora quotidianamente, che si fa portavoce delle istanze dei cittadini e della propria comunità, che ha organizzato tante iniziative, anche di quartiere, ed eventi tematici, rilanciando una Festa dell’Unità con ospiti nazionali.
In altre parole, il Circolo PD di Genzano è tornato a fare politica attivamente, a farlo con lealtà verso la propria amministrazione ma anche con spirito critico perché il faro di un Partito non possono che essere i propri militanti di cui i dirigenti devono solo tentare di essere dei degni rappresentanti.
Abbiamo sempre sostenuto in questi mesi che se può esistere Politica senza amministratori, non può esserci amministrazione senza Politica, la cui sede di elaborazione e discussione rimane il Partito. Abbiamo messo al centro il confronto, la democrazia, la discussione, invece c’è chi ha fatto ostruzionismo per mesi, impedendo al nostro Circolo di “immischiarsi” in cose riguardante l’amministrazione, evitando anche la nostra presenza alle riunioni di maggioranza.
Invece di comprenderne l’importanza, ci si è preoccupati per la crescita del Circolo! E così hanno tentato di fare come i Romani, quando, come ci ricorda Tacito, “facevano il deserto e lo chiamavano pace”. Siamo grati invece al nostro Partito nazionale, per come ha lavorato internamente, per come ha recepito l’appello partito dalla nostra comunità. Grazie perché non ci ha lasciato soli, per come ha cambiato la nomina del commissario provvisorio al fine di fare chiarezza sulle reali problematiche sollevate.
Al nuovo commissario diamo il benvenuto, dicendo che siamo tutti a disposizione per aiutarlo ad insediarsi. Sarà mia premura fornirgli tutta la documentazione, tutti gli atti del Circolo, e di accompagnarlo nel passaggio di consegne, ma soprattutto di presentargli la nostra comunità democratica, che anche se alza la voce ed è molto vivace, non può essere messa a tacere mai, perché la libertà e la democrazia nella nostra Repubblica vengono prima di tutto! Alla nostra comunità democratica dico che non la lascerò sola e che cercherò di proteggere quanto costruito in questi anni.