
Velletri | Scuola Carabinieri: il silenzio del dovere: in memoria del Brigadiere Carlo Legrottaglie
Velletri (attualità) – La celebrazione
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Oggi, il 2° Reggimento Allievi Marescialli e Brigadieri dei Carabinieri si è riunito in un silenzio carico di dolore e rispetto per onorare la memoria di Carlo Legrottaglie, un eroe caduto in servizio, un padre, un marito, un uomo che ha dedicato la sua vita alla sicurezza della nostra comunità.

La tragica scomparsa di Carlo, non è solo un episodio di violenza; è un richiamo alla nostra coscienza collettiva. A pochi giorni dalla pensione, ha affrontato il pericolo con il coraggio che contraddistingue ogni carabiniere, intervenendo per proteggere i cittadini da una potenziale rapina. La sua vita è stata spezzata da un atto vile, ma il suo spirito continua a vivere in ogni uomo e donna in uniforme che ogni giorno esce per servire e proteggere.

Oggi, ricordiamo il sacrificio di tutti coloro che, come lui, mettono in gioco la propria vita per la sicurezza altrui. È un momento di profonda riflessione, un invito a riconoscere il valore del servizio e del dovere. La nostra vicinanza ai familiari, ai colleghi e a tutti coloro che condividono questo dolore è sincera e sentita.
In questo silenzio, rinnoviamo il nostro impegno: onorare la memoria di Carlo Legrottaglie significa continuare a combattere per un mondo più sicuro, dove il sacrificio di chi ha dato la vita per la giustizia non venga mai dimenticato. Oggi, più che mai, siamo uniti nel ricordo e nella gratitudine verso chi ha scelto di servire con onore.

Il Comandante Generale Salvatore Luongo, insieme a tutta l’Arma, si stringe intorno ai familiari. Anche il Ministro della Difesa Guido Crosetto, esprime il suo cordoglio: “A nome mio personale e di ogni donna e uomo della Difesa, esprimo profondo rammarico per la drammatica morte del brigadiere capo dei Carabinieri, servitore dello Stato, vilmente ucciso mentre svolgeva, con coraggio e senso del dovere, il proprio lavoro a difesa della collettività.”
Il fatto – Il brigadiere secondo quanto raccontano le cronache quotidiane è stato ucciso da 2 rapinatori in fuga a cui aveva intimato l’alt nella cittadina di Francavilla Fontana in provincia di Brindisi, in Puglia, questa mattina. Era uno dei suoi ultimi giorni di lavoro prima di essere congedato dell’Arma, aveva 59 anni. Lascia la moglie e due figli. I 2 rapinatori in fuga sono stati poi fermati durante un inseguimento a tappeto, nella zona
Entrambi i rapinatori, di nazionalità italiana, sono del posto: un uomo di 69 anni, che è stato arrestato, e uno di 67 che nello scontro a fuoco era rimasto stato ferito da uno scontro con il brigadiere ed è morto ad un altro scontro a fuoco con i Carabinieri e la Polizia di Stato.
L’uomo di 69 anni è stato portato in carcere con l’accusa di omicidio volontario oltre che di rapina aggravata.
