Castel Gandolfo | ‘Buongiorno Regione’ del Tgr Lazio arriva sul Lago per parlare della sua grave crisi
CASTEL GANDOLFO (attualità) – Il programma “Buongiorno Regione” del TgR Lazio su Rai 3 approfondisce la grave crisi idrica del Lago Albano
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Il Lago di Castel Gandolfo, uno dei luoghi simbolo dei Castelli Romani, sta attraversando una grave crisi idrica che mette a rischio non solo l’ecosistema ma anche l’indotto economico e turistico del territorio. Nel corso del programma “Buongiorno Regione” del TgR Lazio, esperti, ambientalisti e istituzioni sono intervenuti sul caso. Il Sindaco Alberto De Angelis e il Vice Sindaco Cristiano Bavaro hanno presentato il progetto per la mitigazione della crisi idrica.

Il livello dell’acqua del lago sta scendendo in maniera critica, con una riduzione di circa 60 cm nell’ultimo anno. Massimo Gargano, presidente dell’Anbi, ha spiegato che la causa principale è la pressione antropica eccessiva e il consumo dell’acqua. Inoltre, ha sottolineato che per affrontare la situazione, sono necessarie due soluzioni principali: un aumento degli apporti d’acqua al lago e una riduzione delle captazioni.
De Angelis ha poi illustrato i due principali progetti su cui l’amministrazione sta lavorando: il recupero delle acque meteoriche e di ruscellazione, e la realizzazione di sistemi per evitare che l’acqua vada persa, come gronde e canali di raccolta. Obiettivo di questi progetti è quello di ridurre al minimo lo spreco di acqua, preservando così le risorse naturali. Dal punto di vista economico, il Vice Sindaco Cristiano Bavaro ha evidenziato l’importanza di salvaguardare le risorse idriche per evitare danni all’indotto turistico ed economico, poiché il Lago Albano è una risorsa fondamentale per il territorio.

Simonetta Ceraudo, dell’ordine dei Geologi, ha sottolineato la complessità della situazione idrogeologica, che richiede uno studio approfondito non solo delle acque superficiali, ma anche delle falde acquifere. Inoltre, ha parlato della necessità di monitorare i pozzi, per intercettare quelli abusivi e limitare l’uso incontrollato delle risorse idriche.

Infine, il Comitato Ambientalista Castelli Romani, con il portavoce Roberto Salustri, ecologo, profondo conoscitore delle tematiche ambientali, ha ricordato che già 40 anni fa si riscontrava un abbassamento del livello delle acque, sottolineando che la cementificazione e il consumo eccessivo d’acqua sono tra i principali fattori di questa crisi. Salustri ha quindi ribadito la necessità di adottare politiche per la riduzione del consumo idrico e di azzerare la cementificazione.
Resta fondamentale l’impegno delle istituzioni e degli enti locali, a tutti i livelli, per preservare questa risorsa vitale. Intanto la crisi continua.
