Invito all’inaugurazione del punto nascita di Velletri. I sindaci di Anzio e Nettuno: “Andremo, ma per protestare”

VELLETRI (attualità) – “Per noi suona come una beffa visto che per aprirlo al ‘Colombo’ è stato sacrificato quello del ‘Riuniti’ di Anzio e Nettuno”

Si preannuncia carica di tensione, l’ennesimo tentativo di inaugurazione del punto nascita reparto di ginecologia ostetricia presso l’ospedale Paolo Colombo, previsto e annunciato per la terza volta con la presenza del Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca e altri politici regionali e locali.

Le amministrazioni comunali e vari comitati cittadini di Anzio e Nettuno annunciano dall’altra parte che saranno presenti per protestare, in quanto il loro ospedale già da diversi anni non ha più un punto nascita, chiuso 4-5 anni fa dalla gestione Narciso Mostarda e Nicola Zingaretti.

I cittadini e gli stessi due sindaci dei due comuni balneari chiedono con grande convinzione di riaprire, visto che è impensabile che le donne del posto debbano arrivare a Velletri o all’ospedale dei Carabinieri.

“Ringraziamo la direzione della Asl Roma 6 per l’invito all’inaugurazione del punto nascita di Velletri, ma per noi suona come una beffa visto che per aprirlo al ‘Colombo’ è stato sacrificato quello del ‘Riuniti’ di Anzio e Nettuno”.  Lo dicono i sindaci, Aurelio Lo Fazio e Nicola Burrini, invitati alla cerimonia del 7 febbraio proprio a Velletri.

“Ci saremo – aggiungono – ma a fianco dei cittadini che protestano per il punto nascita scippato e per le altre carenze del nostro ospedale. Criticità che la Asl e il presidente della Regione, Francesco Rocca, dovrebbero conoscere bene ma che andremo a ribadire a difesa della sanità pubblica sul territorio di Anzio e Nettuno”.

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