MONTE PORZIO (attualità) - Riceviamo e Pubblichiamo da un lettore del mamilio.it
ilmamilio.it
Il territorio di Monte Porzio Catone rappresenta, nel panorama dei Castelli Romani, una zona di notevole pregio storico/ambientale. Ci viene in mente l’elevata qualità dei suoi prodotti oleo/vitivinicoli che sono sempre stati la punta di diamante e la carta d’identità, prestigiosissima, di questa porzione di territorio salvata dalla speculazione edilizia e dalla cementificazione negli anni del suolo. I prodotti d’eccellenza, tanto conosciuti sono la carta d’identità con cui , anche all’estero è conosciuto il nome di questo piccolo comune, tra vini, dolci, altre prelibatezze. Succede però che talvolta, tra le maglie della rete di controllo degli enti preposti alla vigilanza sul territorio, qualcosa scappi al controllo.
Ed ecco che piccoli e grandi edifici nascono qui e li, nel tempo, deturpando il territorio imbruttendo e deteriorando l’intero assetto geografico . Vivere in un ambiente poco edificante dal punto di vista paesaggistico e naturalistico, architettonico, porta in molte zone della nostra bellissima Italia, ad un decadimento della vita personale, di relazione e del verde stesso.
L’imperatore Adriano diceva: ognuno è ciò che contempla. Un territorio invaso dalla cementificazione senza il rispetto delle regole e senza una visione del futuro imbruttisce gli occhi e l’anima di chi ci abita. Personalmente vivo da molti anni al quartiere denominato Villaggio dei Cronisti, da sempre destinato ad uno sviluppo abitativo non intensivo, nato con una particolare attenzione ad una dimensione umana, con una grande percentuale di verde pubblico, di abitazioni di altezza massima di due piani, con parcheggi ben inseriti nel contesto di giardini ed aree di sosta.
Ecco, in questo quartiere-giardino, in un territorio, ormai quasi del tutto privo della vocazione agricola tipica della zona, il cambiamento delle quote del terreno, ha favorito le costruzioni in cemento un po' ovunque negli anni, nei molti anni passati senza voler colpevolizzare questo o quel politico.
In tutto questo, mi chiedo, perchè i residenti hanno attuato questa cementificazione così elevata, il verde pubblico, le aree agricole non interessano più a nessuno? Dal 2014 , come risulta dagli atti comunali, dovevano essere messe in moto forme di controllo sulla liceità degli atti amministrativi e delle autorizzazioni edilizie per preservare l'ambiente e tutelarlo. Il rispetto formale delle leggi in materia edilizia lì dove è consentito costruire, non può sovvertire il naturale diritto alla bellezza del territorio, alla salute da godere nel verde dei nostri territorio, alla libera e pacifica convivenza . L'invito e l'augurio a controlli più mirati e autorevoli lo rivolgiamo con forza alle autorità competenti del territorio, al fine di intervenire lì dove si riscontrano abusi e chiare violazioni delle leggi paesaggistiche e urbanistiche.
Mi auguro e ci auguriamo in tanti cittadini di questo quartiere del Villaggio dei Cronisti (nella foto sopra una panoramica ), che gli amministratori pubblici locali, regionali e nazionali, attuino tutte le leggi in materia di preservazione paesaggistica (soprattutto con il nuovo piano regionale paesaggistico di cui tanto si parla in questi giorni per i comuni) e preservino le aree verdi e ad altra vocazione agricola senza fare ulteriori danni all'ambiente.
Grazie, lettera firmata. .