Pubblicato: Venerdì, 17 Gennaio 2025 - redazione eventi

ARICCIA (cronaca) - Indagini della Guardia di Finanza

ilmamilio.it

Una truffa da 600mila euro ai danni dello Stato è stata scoperta dalla Guardia di Finanza a Ariccia, dove una società operante nel commercio all’ingrosso di carni fresche ha ottenuto finanziamenti pubblici grazie a dichiarazioni false.

La compagnia, con sedi in Italia e in Ungheria, ha gonfiato i bilanci e fornito informazioni finanziarie non veritiere, omettendo anche di dichiarare precedenti penali a carico di alcuni dei suoi rappresentanti.

Le indagini, condotte dalla Guardia di Finanza di Fondi, hanno svelato che la società ha presentato fatture per operazioni inesistenti, inclusi acquisti di veicoli aziendali mai effettuati, e ha indicato pagamenti ingiustificati che finivano sui conti dei cinque indagati. Questi artifici contabili e la falsa documentazione sono serviti per ottenere un finanziamento garantito dal Fondo di Garanzia Legge 662/96, destinato alle imprese in difficoltà.

Dopo aver ottenuto il finanziamento, la somma è stata subito distratta attraverso operazioni simulate, portando la società a uno stato di insolvenza. A seguito della scoperta, sono stati sequestrati beni mobili, immobili e disponibilità finanziarie per un valore complessivo di circa 600mila euro. Cinque persone sono state indagate per truffa aggravata, riciclaggio, autoriciclaggio, emissione di fatture false, dichiarazione fraudolenta e altre accuse. Tra le misure adottate, è stato richiesto anche un provvedimento di liquidazione giudiziale per una delle società coinvolte.

L'inchiesta ha messo in luce un sistema fraudolento ben articolato, destinato a ingannare l'ente finanziatore e a eludere il fisco. La Guardia di Finanza ha inoltre chiesto l'applicazione di sanzioni pecuniarie contro la società di capitali coinvolta, in base alla responsabilità amministrativa degli enti.