ROMA (cronaca) - L'uomo, già noto alle Forza dell'Ordine, è gravemente indiziato dei reati di maltrattamenti in famiglia e violazione aggravata di domicilio commessi nei confronti della moglie e del reato di lesioni personali aggravate nei confronti del nuovo compagno della donna
ilmamilio.it - nota stampa dell'Arma dei Carabinieri
I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Piazza Dante hanno arrestato un 42enne romano, già noto alle forze dell’ordine, gravemente indiziato dei reati di maltrattamenti in famiglia e violazione aggravata di domicilio commessi nei confronti della moglie, 42enne romana dalla quale è in via di separazione e del reato di lesioni personali aggravate nei confronti del nuovo compagno della donna, 44enne romano.
Lo scorso pomeriggio, a seguito di una chiamata giunta al 112, i Carabinieri sono intervenuti presso l’abitazione via di Casal Bruciato, dove la donna riferiva che, poco prima, l’uomo si era presentato da lei sfondando la porta di casa a calci. Una volta nell’abitazione e notata la presenza del nuovo compagno, ha proseguito nella denuncia la donna, l’indagato avrebbe rimediato un paio di forbici con le quali si è scagliato contro nuovo compagno, colpendolo ad un braccio dando vita a una violenta colluttazione per poi allontanarsi a piedi.
Acquisita la dichiarazione della vittima e venuti a conoscenza di numerose analoghe condotte vessatorie e violente del 42enne, mai denunciate ma oggetto di diversi interventi delle forze dell’ordine, i Carabinieri lo hanno rintracciato e bloccato poco distante.
Il ferito è stato soccorso da personale del 118 e trasportato al pronto soccorso dell’ospedale “San Camillo Forlanini", dove è stato medicato e dimesso con prognosi di 10 giorni.
I Carabinieri, d’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, hanno arrestato il 42enne lo hanno accompagnato presso il carcere di Roma Regina Coeli, dove il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e disposto per lui la custodia cautelare in carcere.
Si precisa che il procedimento versa nella fase delle indagini preliminari per cui l’indagato deve considerarsi innocente fino ad eventuale sentenza definitiva.