ROCCA DI PAPA (attualità) - La riflessione dell'associazione
ilmamilio.it - nota stampa
La Sezione Anpi di Rocca di Papa ci tiene a esprimere la propria opinione riguardo all’ultimo consiglio comunale tenutosi nel Comune in data 30 dicembre us.
Con gioia abbiamo finalmente visto passare all’unanimità la mozione per il riconoscimento dello Stato di Palestina presso il Consiglio comunale, da noi proposta da svariati anni. Su questo punto, ci lascia perplessi il fatto che non sia stata coinvolta una parte dell’opposizione e ne chiediamo il motivo. Ci auguriamo che siano sempre di più i comuni che riconoscano la legittimità della Palestina.
Vogliamo spendere due parole anche sulle altre due mozioni approvate, ovvero il conferimento della cittadinanza onoraria di Rocca di Papa alla senatrice Liliana Segre e la commemorazione delle vittime delle foibe con una targa a Norma Cossetto.
Riguardo alla senatrice vogliamo prima di tutto chiarire la stima che abbiamo di lei, in quanto persona e in quanto politica. Dopo l’orribile esperienza delle Shoah, vissuta sulla propria pelle, ha trovato il coraggio di mettersi costantemente in gioco lottando per le libertà collettive. Abbiamo condiviso con lei moltissime di queste lotte, e proprio adesso è importante tutelare la sua figura da correnti antisemite.
Per questi motivi rimaniamo particolarmente delusi dalla posizione da lei espressa nei confronti del governo israeliano, dal nostro punto di vista troppo morbida. Israele non solo è colpevole di crimini di guerra, come riconosciuto dalla stessa senatrice, ma di qualcosa di ben più grave (qualunque sia il termine che si ritiene legittimo utilizzare) finalizzato alla sistematica occupazione di tutti i territori palestinesi. Dopo aver ridotto Gaza a un cumulo di macerie Israele sta continuando a occupare violentemente la Cisgiordania, dove le colonie israeliane occupano ormai più del 50% del territorio. Pensiamo che non prendere una posizione più netta su questi eventi pesi come un macigno di fronte alle ingiustizie e anzi spiani la strada al loro susseguirsi.
Sulla commemorazione delle vittime delle foibe bisogna dire sin da subito che fu un terribile massacro, e che sarebbe doveroso inaugurare un lavoro d’indagine storica intorno a quel susseguirsi di eventi.
Ciononostante nel linguaggio politico nazionale il richiamo a questo triste evento è sempre stato strumentalizzato dalle destre per equiparare le violenze realizzate sotto le dittature comuniste a quelle del ventennio fascista. Dunque è bene ricordare che sebbene il comunismo internazionale abbia fallito nella maggior parte dei tentativi che fece per realizzarsi rappresentò comunque un ideale collettivo alternativo alle logiche della società capitalista, al consumismo più sfrenato e all’esasperazione delle libertà individuali su quelle del rispettoso vivere comune.
Il fascismo invece, sin dai suoi albori, si propose come soluzione violenta alle problematiche del mondo contemporaneo e della società moderna. E si nutrì della distruzione dei valori democratico-parlamentari, realizzandosi compiutamente in una dittatura disastrosa che portò l’Italia sull’orlodell’annichilimento.
Non siamo contro le due mozioni approvate in sé e per sé, ma vogliamo invitare tutti i cittadini a declinarle nell’attuale scenario politico e mondiale in cui viviamo. Ricordiamoci che il degrado dei valori civili e repubblicani ha il suo più grande alleato nell’indifferenza dei cittadini di fronte ai molteplici segnali di una riscrittura/rilettura della storia e da un legiferare che sembra avere l’obiettivo di passare da uno stato di diritto a uno stato di polizia, si veda per esempio il decreto sicurezza con annesso scudo penale alle forze di polizia proposto in questi giorni.
Anpi Rocca di Papa
Sezione “Giorgio Amendola