ROMA (attualità) - L’intervento ha visto la collaborazione delle equipe della U.O.C. di Chirurgia dei Trapianti, guidata dal Prof. Giuseppe Tisone, e della U.O.S.D. di Urologia, sotto la direzione del Prof. Enrico Finazzi Agrò.
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Un’innovativa tecnica chirurgica è stata utilizzata al Policlinico Tor Vergata di Roma, dove è stato eseguito il primo trapianto di rene completamente robotico, da donatore vivente, nel Centro-Sud Italia.
L’intervento ha visto la collaborazione delle equipe della U.O.C. di Chirurgia dei Trapianti, guidata dal Prof. Giuseppe Tisone, e della U.O.S.D. di Urologia, sotto la direzione del Prof. Enrico Finazzi Agrò.
Il trapianto è stato un successo e il paziente, un uomo affetto da insufficienza renale cronica in trattamento dialitico da 10 anni, è stato dimesso dopo solo cinque giorni con ottima funzione renale e senza necessità di proseguire con la dialisi.
L’intervento è stato possibile grazie a una catena di donazioni viventi tra coppie incompatibili, avviata da un donatore deceduto in un’altra regione italiana.
Il rene è stato trasportato con un’operazione coordinata dalla Polizia di Stato, mentre l’operazione chirurgica è stata realizzata con la tecnica robotica, che ha permesso di ridurre il dolore post-operatorio e di velocizzare il recupero.
Il successo dell’intervento è stato accolto con grande soddisfazione da tutto il team del Policlinico Tor Vergata. “Questo risultato straordinario è il frutto di un lavoro di squadra che ha saputo coniugare innovazione tecnologica e approccio multidisciplinare”, ha dichiarato la Dott.ssa Isabella Mastrobuono, Commissario Straordinario del Policlinico.
Il Prof. Nathan Levialdi Ghiron, Rettore dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, ha sottolineato l'importanza di questa realizzazione nel promuovere l’eccellenza medica e nella formazione di nuovi professionisti nel settore della medicina.