Pubblicato: Venerdì, 10 Gennaio 2025 - redazione politica

MARINO (attualità) - L’evento, moderato da Felice Catapano, membro del direttivo provinciale di Fratelli d’Italia, è stato introdotto dai saluti del consigliere comunale e capogruppo di Fratelli d’Italia Marino Simone Del Mastro

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Giovedì 9 gennaio 2025, nella sede di Fratelli d’Italia – Marino (corso Vittorio Colonna 84), si è tenuto il convegno “Costruiamo l’Europa insieme – Dalla sessione europea 2024 alle opportunità per i territori”, fortemente voluto dalla consigliera regionale e presidente della Seconda Commissione consiliare della Regione Lazio Emanuela Mari per illustrare come trasformare la sessione europea 2024, frutto del lavoro della Commissione regionale con l’ufficio di rappresentanza a Bruxelles e delle categorie, in opportunità per i territori.

L’evento, moderato da Felice Catapano, membro del direttivo provinciale di Fratelli d’Italia, è stato introdotto dai saluti del consigliere comunale e capogruppo di Fratelli d’Italia Marino Simone Del Mastro.

Ringrazio tutti i presenti – ha detto Del Mastro – e i relatori che hanno risposto positivamente a questo invito, in particolare la consigliera regionale Emanuela Mari e Fratelli d’Italia, che ha voluto lanciare questo format anche sul territorio di Marino per far comprendere meglio le grandi opportunità che l’Europa, attraverso i suoi fondi, mette a disposizione. Per noi è un motivo di orgoglio e di vanto il fatto che Marino sia la prima città che vede protagonista questo format. Oggi, con questo incontro di tipo seminariale, abbiamo voluto spiegare l’importanza che i fondi europei possono avere per le nostre comunità e le modalità con cui accedere a questi fondi, approfondendo elementi chiave utili a elaborare progetti concreti e coerenti rispetto agli obiettivi che l’Europa dà. Tengo a ricordare – ha aggiunto Del Mastro – che nel 2024 abbiamo presentato in Consiglio una mozione, approvata all’unanimità, per chiedere l’istituzione dello Sportello Europa, perché riteniamo opportuno che la nostra comunità venga dotata di uno strumento assolutamente importante per tutte quelle realtà che vogliano intercettare risorse sovracomunali fondamentali per il nostro Paese. Tale sportello non è stato ancora installato, mi auguro che presto ci sia un’accelerata in tal senso”.

La consigliera regionale e presidente della Seconda Commissione consiliare della Regione Lazio Emanuela Mari ha spiegato nel dettaglio cosa sia lo Sportello Europa: “Lo Sportello Europa – ha illustrato – è uno sportello telematico che la Regione Lazio promuove gratuitamente, fornendo account e password. Tutti i Comuni che vi aderiscono possono conoscere in tempo reale i bandi che escono in Regione, avere workshop informativi sui bandi e un’interlocuzione diretta con l’Europa sulle modalità per accedere ai bandi. Altro strumento importantissimo è il sito www.lazioeuropa.it, che contiene tutti i bandi della Regione Lazio che servono a finanziare le opportunità per i territori”.

L’intervento successivo è stato quello di Raffaele Cacciapuoti, membro dello staff della Commissione Affari Europei e Internazionali, che ha affrontato il tema “L’Unione Europea: cos’è e come funziona” attraverso un excursus storico relativo alla nascita dell’Unione Europea, iniziata, sostanzialmente, dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale con la costituzione della CECA (Comunità Europea del Carbone e dell'Acciaio), avvenuta nel 1951 con un accordo Belgio, Germania, Francia, Italia, Lussemburgo e Paesi Bassi. Cacciapuoti ha, poi, ricordato come l’Europa metta a disposizione “373 miliardi di euro per tutti gli Stati membri dell’Unione Europea, di cui 43 miliardi all’Italia e 6,3 miliardi di euro alla Regione Lazio” per realizzare diversi obiettivi, economici e non solo. Cacciapuoti ha citato, tra gli altri, il FESR (Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale), l’FSE (Fondo Sociale Europeo), il FEASR (Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale) e il FEAMPA (Fondo Europeo per gli Affari Marittimi, la Pesca e l’Acquacoltura).

A seguire Matteo Lori, consigliere comunale di Mandela, un Comune di poco più di 900 abitanti della provincia di Roma, ha portato all’attenzione della platea la sua esperienza come membro della rete europea BELC (Building Europe with Local Councillors – “Costruire l’Europa con i consiglieri locali”), da lui definita “un’esperienza formativa unica per chi si interessa di politica nazionale ed europea in maniera attiva”, nonché “un’opportunità unica per interfacciarsi con altri amministratori locali, sia di maggioranza che di opposizione, che vogliono mettere a disposizione la propria passione e le proprie competenze creando a livello europeo una vera e propria sinergia”.

Vanni Resta, docente dell’Università di Roma “La Sapienza”, europrogettista e valutatore della Commissione UE, ha, infine, approfondito il tema della “Pianificazione dei progetti europei”, chiarendo sul piano tecnico le diverse tipologie di finanziamento di cui i singoli Paesi possono usufruire (diretti, co-gestiti e indiretti, a seconda che coinvolgano il Parlamento Europeo, le Regioni o i Ministeri).

Tanti, dunque, gli spunti di riflessione e le informazioni utili per tutti coloro che desiderino capire meglio le innumerevoli opportunità che l’Europa offre all’Italia e non solo. Un tema, questo, sul quale Fratelli d’Italia continuerà a insistere, a Marino come negli altri comuni della Penisola.