ROMA (attualità) - La legge di bilancio prevede la soppressione dell'Osservatorio nazionale per il contrasto al gioco d'azzardo e il ridimensionamento del fondo dedicato alla prevenzione
Il 2025 si apre con una svolta controversa nella gestione della ludopatia e gioco d'azzardo in Italia. La legge di bilancio prevede la soppressione dell'Osservatorio nazionale per il contrasto al gioco d'azzardo e il ridimensionamento del fondo dedicato alla prevenzione. Una decisione che ha sollevato preoccupazioni tra gli esperti del settore, considerando che il precedente fondo garantiva 50 milioni di euro per interventi mirati.
Le modifiche alla rete di assistenza
Il nuovo Fondo per le dipendenze patologiche prevede uno stanziamento complessivo di 94 milioni di euro annui, di cui solo il 34,25% sarà destinato alla realizzazione di piani regionali sul gioco d'azzardo patologico. Questo si traduce in una riduzione di circa 20 milioni di euro rispetto al fondo precedente, con potenziali ripercussioni sui servizi di assistenza e prevenzione già attivi sul territorio nazionale.
Aspetto |
Prima della riforma |
Dopo la riforma |
Fondo dedicato |
50 milioni € |
32,2 milioni € (34,25% di 94 milioni) |
Gestione |
Osservatorio dedicato |
Integrato con altre dipendenze |
Focus interventi |
Specifico per ludopatia |
Condiviso con altre patologie |
L'emergenza ludopatia in Italia: i numeri del 2024
Il panorama della dipendenza da gioco in Italia mostra tuttavia cifre allarmanti. Le richieste di assistenza ai servizi dedicati sono aumentate negli ultimi due anni, con una particolare concentrazione nelle aree metropolitane.
La situazione è resa ancora più critica dal profilo dei giocatori: oltre il 34% di chi gioca abitualmente percepisce uno stipendio tra i 1.000 e i 1.500 euro mensili, evidenziando come il fenomeno colpisca principalmente le fasce economicamente più vulnerabili della popolazione.
Un aspetto cruciale per affrontare la questione della ludopatia è garantire ai giocatori un accesso trasparente e informato al mondo del gioco legale. La disponibilità di piattaforme che analizzano e comparano i vari giochi da casinò rappresenta uno strumento utile non solo per chi desidera giocare responsabilmente, ma anche per promuovere una maggiore consapevolezza sui rischi legati al gioco. Questi strumenti non solo aiutano a distinguere le offerte affidabili da quelle potenzialmente rischiose, ma contribuiscono anche a sensibilizzare i giocatori sui rischi legati a comportamenti compulsivi, favorendo un approccio responsabile. Offrono inoltre informazioni dettagliate e imparziali utili per selezionare i migliori giochi casino in modo consapevole.
Il profilo del giocatore problematico
Gli esperti del settore hanno identificato caratteristiche ricorrenti nel comportamento dei giocatori a rischio:
- Frequenza di gioco: tendenza ad aumentare progressivamente il tempo dedicato al gioco, con una media di 4-6 ore giornaliere nei casi più gravi.
- Gestione economica: difficoltà crescente nel controllare le spese legate al gioco, con perdite che possono superare il 60% del reddito mensile.
- Impatto sociale: compromissione delle relazioni familiari e lavorative, con un tasso di divorzi tre volte superiore alla media nazionale.
- Comportamenti compulsivi: necessità irrefrenabile di recuperare le perdite, con il 70% dei giocatori che tenta di rifarsi attraverso ulteriori puntate.
Ludopatia e gioco d’azzardo: il paradosso italiano
Mentre si riducono i fondi per la prevenzione, la stessa legge di bilancio introduce una nuova estrazione settimanale per Lotto e Superenalotto, prevista per il venerdì. Una decisione che evidenzia la contraddizione tra la promozione del gioco legale e la necessità di tutelare la salute pubblica.
Maurizio Fiasco, presidente dell'Associazione per lo studio del gioco d'azzardo, definisce questa scelta "un investimento per trovare nuovi giocatori" in un contesto dove già scarseggiano le risorse per il recupero delle persone affette da dipendenza.
Questa espansione dell'offerta di gioco si scontra con un sistema di prevenzione e cura che rischia di subire un duro colpo. Nonostante l'esistenza di 163 centri di cura pubblici e gratuiti sul territorio nazionale, solo un giocatore su dieci si rivolge ai servizi sanitari per il trattamento, evidenziando un problema di accessibilità e comunicazione che potrebbe aggravarsi con la riduzione delle risorse disponibili.
L'impatto territoriale: dalla Capitale alle regioni
Per quanto riguarda l’emergenza ludopatia e gioco d’azzardo, Roma rappresenta un caso emblematico. La Capitale ha registrato un incremento del 25% nelle richieste di assistenza ai servizi dipendenze dell'Asl rispetto a due anni fa. Un fenomeno che si intreccia pericolosamente con il rischio usura, considerando che nel primo semestre del 2024 sono stati bruciati quasi 4,2 miliardi di euro nel gioco.
La situazione nelle altre regioni
La Calabria emerge come uno dei territori più colpiti, con otto comuni di Cosenza e cinque di Vibo Valentia che superano del doppio la media nazionale di spesa per il gioco d'azzardo online. Una situazione aggravata dalla presenza di organizzazioni criminali che utilizzano il gioco online per operazioni di riciclaggio, come dimostrano le recenti operazioni delle forze dell'ordine che hanno portato al sequestro di beni per 400 milioni di euro.
Le prospettive future per la prevenzione
Gli esperti del settore sottolineano l'urgenza di un cambio di rotta nella gestione della dipendenza da gioco. L'ex ministro della Salute Renato Balduzzi, promotore del decreto del 2012 sui Lea, ha espresso perplessità sulla decisione del governo, considerando che "il Fondo e l'Osservatorio funzionano". Le associazioni del settore propongono un approccio più integrato che preveda:
- Potenziamento della rete territoriale di assistenza e prevenzione
- Maggiore coordinamento tra servizi sanitari e sociali
- Campagne di sensibilizzazione mirate alle fasce più vulnerabili
- Controlli più stringenti sul gioco online, sulle sale da gioco fisiche e su giochi tradizionali come la lotteria
La sfida per il 2025 si presenta complessa, con un sistema che dovrà fare i conti con minori risorse a fronte di una domanda di assistenza in crescita. L'equilibrio tra la gestione del gioco legale e la tutela della salute pubblica rimane un obiettivo cruciale per il futuro della prevenzione e cura della ludopatia e gioco d'azzardo problematico in Italia.