GROTTAFERRATA (attualità) - In politica tiene ancorsa banco il "5° nome": nella vita reale il traffico impazzito
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Mentre a palazzo Consoli si gioca al puzzle della Giunta (ma il sindaco dopo aver varato il suo nuovo esecutivo versione 2.0 è partito per Strasburgo con gli amici di #farerete) a Grottaferrata si schiatta dal traffico.
Se, insomma, sono ormai passate in archivio le nomine di Luigi Spalletta (LEGGI Grottaferrata | Il doppio salto della quaglia di Spalletta. E quando non volle partecipare al confronto pubblico) e di Paola Franzoso (a breve leggerai), a tenere banco resta il "5° nome", ovvero l'uomo che andrà a completare l'assetto della nuova Giunta.
Come detto ieri il nome caldo è quello di Massimo Roncati, già "duro e puro" tra coloro de "La Città al Governo" i cui ripetuti avvistamentamenti - se gli occhi degli informatori non hanno ingannato - a palazzo Consoli suggerirebbero proprio tale esito.
Anche se, a quanto si narra, il sindaco Di Bernardo avrebbe tenuto aperto un canale di dialogo con i defenestrati di "Siamo Grottaferrata" in particolare per la delega ai Lavori pubblici. Anche perché le altre deleghe che in questi due anni erano state di Daniele Rossetti sono state già sparpagliate qua e là.
In mezzo a tutto questo bailamme c'è l'incubo che i cittadini di Grottaferrata, tutt'altro che rapiti dalle vicende di Giunta e tutt'altro che folgorati dalla bellezza di Strasburgo, sono alle prese con l'incubo del traffico generato in questi giorni dal rifacimento dell'asfalto sulla via Anagnina-Tuscolana. I grottaferratesi sono infuriati.
Disagi tanti, misure di mitigazione zero. Beccaveti sto casino, poveri grottaferratesi!
Ignorando probabilmente, quelli che la Giunta e che i folgorati sulla via di Damasco e quelli che le pecorelle smarrite, i voti si prendono e si perdono su questo. Non certo sul sesso degli angeli.